Ci pensa Trump - Dal 2 maggio fine delle esenzioni sul greggio iraniano
Il presidente Usa ha dichiarato che Italia, Giappone, Corea del Sud, Turchia, India, Taiwan, Grecia e Cina non potranno più fare uso dell’esenzione
Trump ha dato un’impennata al prezzo del petrolio con la notizia che il 2 maggio si porrà fine alle esenzioni sul greggio Iraniano riguardanti 8 Paesi, tra i quali l’Italia.
Lo scontro tra gli Usa e Teheran sta producendo una serie di contrasti a livello internazionale, che pesa anche sul bilancio delle famiglie italiane. Dopo le prospettive dei mesi precedenti, in cui si era visto il prezzo del carburante scendere con il gasolio intorno a 1,4 € e la benzina al di sotto di 1,6 €, negli ultimi giorni il valore del petrolio Brent ha toccato i 74 dollari a barile, mentre il Wti ha fatto registrare un balzo del 2,6 %, raggiungendo quota 65,50 dollari. Inoltre, le prospettive degli analisti sembrano essere negative, dato che si prevede una continua salita. La causa è strettamente collegata alla guerra del petrolio effettuata dagli Usa contro le esportazioni di greggio dall’IRAN. Trump ha dichiarato che il 2 maggio anche le Nazioni, come Italia, Giappone, Corea del Sud, Turchia, India, Taiwan, Grecia e Cina, non potranno più fare uso dell’esenzione fino ad adesso accordata.