Energia

Nel cuore della provincia di Parma, nell'area estrattiva più antica d'Italia, sorgerà il Mu.Pe, il Parco Museo del Petrolio e delle energie

Sono passati più di 100 anni da quando, agli inizi del ‘900, veniva scoperto nella frazione di Vallezza, in provincia di Parma, un consistente giacimento di petrolio e gas. Da allora il piccolo borgo trasforma la vocazione contadina in cultura mineraria, e gran parte della popolazione trova nuovo impiego nella nascente industria estrattiva. Vita rurale e cultura industriale si intrecciano indissolubilmente all'interno di un luogo il cui fascino deriva da fattori ambientali, ma anche dalla storia estrattiva, generando una condizione unica, uno straordinario esempio di coesistenza tra attività estrattive, agricole e produzioni enogastronomiche di altissima qualità.

E proprio nelle interessanti e integre strutture di archeologia industriale presenti nell'area di Vallezza, dove il 28 maggio è stato presentato il progetto del Mu.Pe, Parco Museo del Petrolio e delle energie, in collaborazione con il comune di Fornovo Taro, con il Laboratorio di ricerca Amr Architettura Musei Reti dell'Università di Parma e con Gas Plus, si è tenuta l’assemblea generale 2016 di Assogas, l'associazione confindustriale dei produttori di gas e dei servizi ad esso collaterali.
Al termine dell'assemblea, i delegati dell’Assogas hanno visitato il patrimonio di reperti dell'area mineraria di Vallezza che riporta ai metodi estrattivi dei pionieri emiliani dell'estrazione e che fra qualche tempo, grazie ad un progetto di valorizzazione turistica e culturale, darà modo di riflettere sulla ricchezza del paesaggio appenninico, sulla sua biodiversità e sulle fonti di energia necessarie per il futuro del pianeta.