Gas, più indennizzi per i disservizi e preventivi anche al telefono
L’Autorità introduce nuove regole per migliorare la qualità del servizio di distribuzione e per ricostruire i consumi in caso di guasto o blocco del contatore
Indennizzi più alti in caso di disservizi, obbligo di avvisare i clienti almeno tre giorni prima per interruzioni programmate, preventivi più rapidi, anche telefonici, per attivare e disattivare la fornitura. Sono alcune delle novità introdotte dall’Autorità per l’energia per migliorare la qualità del servizio di distribuzione del gas, in vigore dal 1° gennaio.
Da gennaio sono diventate operative anche le nuove regole per la corretta ricostruzione dei consumi di gas in caso di malfunzionamento o di guasto del contatore: con i nuovi meccanismi sarà possibile superare alcune criticità riscontrate nel ricalcolo dei consumi a seguito di una verifica del contatore su richiesta del venditore, del cliente o nell’ambito delle attività del distributore.
Le nuove regole dell’Autorità (vedi delibera 574/2013/R/gas) riguardano il servizio di distribuzione e misura nel periodo regolatorio 2014-2019, ovvero le attività di servizio delle società di distribuzione per portare il gas naturale dai gasdotti nazionali alle abitazioni e per la gestione del contatore.
Fra le principali innovazioni, l’aumento da 30 a 35 euro dell’indennizzo base accreditato automaticamente in bolletta ai consumatori in caso di mancato rispetto dei parametri di qualità del servizio. Altre novità riguardano il rafforzamento della sicurezza nella distribuzione del gas tramite reti, con l’obbligo per i distributori di pubblicare mensilmente sui propri siti internet, mantenendole visibili per almeno due anni, le ispezioni effettuate alla rete, specificando nel dettaglio il Comune e l’indirizzo stradale dell’intervento.
Sul fronte della sicurezza, l’Autorità ha anche previsto un’extra-remunerazione per gli investimenti nella sostituzione delle condotte in ghisa con giunti di canapa e piombo e per ammodernare i sistemi di odorizzazione: l’extra-remunerazione è collegata ai risultati effettivamente ottenuti nella riduzione delle dispersioni segnalate da terzi e nell’aumento del numero minimo di misure del grado di odorizzazione.
Fra i miglioramenti nella qualità del servizio, l’obbligo di ridurre i tempi dei preventivi; in caso di lavori complessi saranno di 30 giorni al massimo, invece dei precedenti 40 giorni, mentre per le attivazioni e disattivazioni di fornitura si potranno ottenere anche via telefono.
Inoltre, in caso di interruzioni programmate della fornitura di gas le società di distribuzione dovranno avvertire i clienti con un minimo di tre giorni lavorativi rispetto al precedente termine di un giorno.
In caso di guasto del contatore - Con le nuove regole sulla corretta ricostruzione dei consumi in caso di malfunzionamento del contatore, l’Autorità ha previsto due metodologie: la prima per fornire indicazioni e chiarimenti sulle modalità già in vigore per stabilire il volume di riferimento, criterio fondamentale per ricostruire i consumi; questa metodologia si applicherà nei casi in cui in sede di verifica del contatore sia possibile individuare l’errore di misura. La seconda metodologia consente di ricostruire i consumi anche nei casi in cui l’errore del contatore non sia determinabile, per esempio nei casi di blocco del totalizzatore meccanico: la stima del volume di ricalcolo avverrà sulla base del parametro del prelievo annuo, applicando quindi una profilazione convenzionale dei prelievi.
La nuova disciplina riguarda tutti i punti di riconsegna del gas alimentati in bassa pressione; per dare il tempo alle società di distribuzione di adeguarsi alle nuove regole, è previsto un periodo transitorio fino al prossimo 30 giugno, nel quale potranno essere applicati i precedenti meccanismi.