Gasdotti. Già realizzato il 50% del progetto Tap
Le aziende contrattiste hanno preparato circa il 70% del percorso in Grecia e Albania (539 chilometri su 765) e oltre il 45% dei tubi in acciaio saldati sono già stati installati
Il gasdotto Tap dall’Azerbaigian alla Puglia è ormai a più del 50% della sua realizzazione, a poco meno di 16 mesi dall'inizio della costruzione. Il calcolo, aggiornato all'inizio di settembre, include tanto l'ingegneria che l'approvvigionamento dei materiali che la costruzione vera e propria.
Secondo la società, “Tap procede con performance di eccellenza globale in materia di salute e sicurezza sul lavoro in Grecia, Albania e Italia. Ad oggi sono state effettuate più di 16 milioni di ore di lavoro e percorsi approssimativamente circa 43 milioni di chilometri senza nessun incidente significativo”.
Le aziende contrattiste di Tap hanno preparato circa il 70% del percorso del gasdotto in Grecia e Albania (539 chilometri su 765), e oltre il 45% dei tubi in acciaio saldati sono già stati installati e le trincee riempite.
Circa il 95% dei 55.000 tubi necessari alla costruzione del gasdotto sono stati consegnati in Grecia, Albania e Italia. L'ultimo carico di tubi per la sezione offshore è stato scaricato nel porto di Brindisi dal 3 al 6 settembre scorsi.
Il managing director di Tap, Luca Schieppati, sottolinea che "TAP continua a progredire rispettando i tempi e i costi previsti. Siamo quindi in pista per consegnare il primo gas Shah Deniz II nel 2020, portando così una fonte nuova, molto necessaria, nella rete energetica europea. Voglio sottolineare che il nostro progetto è realizzato nel massimo rispetto per l'ambiente. Le nostre maestranze stanno lavorando con gran cura lungo il percorso, per assicurare che i terreni su cui sia stata completata la costruzione siano restituiti ai proprietari o agli utilizzatori nella loro condizione originale se non migliore. Stiamo anche collaborando con le autorità e con gli stakeholder locali per assicurare che i vantaggi del nostro progetto siano tangibili in tutte le comunità attraversate dalla conduttura", ha aggiunto Schieppati.