Energia

Il ministro dell'Energia maltese Joe Mizzi è arrivato a Catania per discutere dei dettagli e degli sviluppi del progetto, che potrebbe iniziare nel 2022

"La creazione di un gasdotto che colleghi Sicilia e Malta rappresenta una grande opportunità e l' impatto ambientale sui nostri mari sarà minimo". Lo afferma, in un'intervista a La Sicilia, il ministro dell'Energia dell'Isola dei Cavalieri, Joe Mizzi (nella foto), ospite della presidenza della Regione a Catania per discutere dei dettagli e degli sviluppi del grande progetto, che potrebbe iniziare la sua fase operativa nel 2022.
 
Nella prospettiva del governo maltese il gasdotto è visto come una delle priorità nell'ambito dell' impegno per meglio collegare l'isola alla rete energetica europea. Se la linea elettrica di Malta è infatti connessa dal 2015 a quella siciliana, per quanto riguarda il gas l'isola è scollegata dal resto d'Europa.
 
"Il gasdotto - sottolinea il ministro Mizzi - non porterà solamente vantaggi per Malta, ma anche per i Paesi dell'Unione europea in genere. La collaborazione tra le due isole, poi, sarà un esempio di utilizzo congiunto dei fondi Ue". Il ministro si sofferma anche sulla questione ambientale che, dice, "è da sempre una priorità". La costruzione del gasdotto impiegherà circa due anni e, sulla carta, prenderà il via nel 2022; ma fra le speranze del ministro c'è anche quella di anticipare i tempi. "Potremmo cominciare anche prima - auspica Mizzi - , ma tutto dipenderà dagli esiti di queste ricerche preliminari, in seguito alle quali potremo chiedere i fondi europei".