Gasdotti. Tap, dal 2026 capacità aggiuntiva per 1,2 miliardi metri cubi l'anno
Nel corso del 2023 è prevista una seconda fase vincolante in cui gli operatori interessati potranno presentare le proprie offerte
Il Tap attiverà un primo livello di espansione che prevede una capacità aggiuntiva per 1,2 miliardi di metri cubi all'anno, attraverso contratti di trasporto a lungo termine, disponibile a partire dal 2026. Il processo di espansione della capacità di Tap, si legge in una nota, è strutturato in regolari market test realizzati in modo aperto, trasparente e non discriminatorio. La capacità iniziale di Tap può essere ampliata in fasi successive per raggiungere almeno 20 miliardi di metri cubi all'anno.
Nel 2023 le nuove offerte
Nel corso del 2023 è prevista una seconda fase vincolante in cui gli operatori interessati potranno presentare le proprie offerte. Con procedure di open season strutturate per testare le esigenze del mercato in un processo graduale, Tap punta a raddoppiare la capacità del gasdotto entro il 2027. “Dopo aver chiuso la prima fase vincolante, intendiamo avviarne un’altra nella seconda metà dell'anno, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza degli approvvigionamenti e la liquidità del mercato in Europa”, sottolinea Luca Schieppati, Managing Director Tap. "Nuovi volumi di idrogeno e altri gas rinnovabili potranno inoltre essere trasportati attraverso l'espansione della capacità di Tap, promuovendo la sostenibilità a lungo termine e la transizione energetica dell’area", aggiunge. Tap ribadisce il suo fermo impegno sia nell'ambito del piano RePowerEu, sia nel memorandum d'intesa Ue-Azerbaigian sul partenariato strategico nel campo dell'energia, in base al quale la capacità del Corridoio Meridionale del Gas potrà essere ampliata per fornire almeno 20 miliardi di metri cubi all’UE all’anno entro il 2027.
Il Tap in pillole
TAP trasporta in Europa il gas naturale proveniente dal giacimento gigante di Shah Deniz nel settore azero del Mar Caspio. Il gasdotto, lungo 878 km, si collega con il Trans Anatolian Pipeline (Tanap) al confine turco-greco a Kipoi, attraversa la Grecia e l'Albania e il Mar Adriatico, prima di approdare in Italia. Tap facilita le forniture di gas ai paesi dell'Europa sudorientale anche attraverso la realizzazione di gasdotti di interconnessione esistenti e potenziali. Tap è collegata all'Interconnector Greece Bulgaria (Igb), che ha iniziato le sue operazioni commerciali nell'ottobre 2022, fornendo gas del Caspio alla Bulgaria, migliorando la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in un altro paese europeo. Le diramazioni di Tap in Grecia e Albania, insieme all'approdo in Italia, offrono molteplici opportunità per il trasporto di ulteriori volumi di gas dall'Azerbaigian ai più ampi mercati europei. Tratto finale del corridoio meridionale del gas, Tap riveste una particolare importanza per l'Europa, rafforzandone la sicurezza energetica, la diversificazione degli approvvigionamenti e il processo di decarbonizzazione. La partecipazione di Tap è composta da Bp (20%), Socar (20%), Snam (20%), Fluxys (19%), Enagás (16%) e Axpo (5%).