Energia

Il settimanale titola con retroscena del vecchio progetto di gasdotto, la replica della Tap. I circoli dell’ambiente a favore dell’opera, un verde accusa Galletti

Il settimanale L’Espresso titola in copertina sul Tap parlando di “mafiodotto”, prendendo spunto da un’indagine giudiziaria condotta una dozzina d’anni fa su altre società, diverse dalle attuali, che per prime proposero il progetto Tap. Risponde la società: “È arbitrario, infondato ed evidentemente inaccettabile l’accostamento di Tap Ag e del progetto del gasdotto transadriatico alla parola mafia effettuato con un suggestivo titolo sul numero in uscita domani del settimanale l’Espresso. Tap provvederà nelle prossime ore a sporgere querela contro gli autori e il direttore del giornale, riservandosi la facoltà di adire anche il tribunale civile per il risarcimento del gravissimo danno reputazionale, annunciando fin d’ora che esso sarà devoluto all’associazionismo antimafia. Tap è impegnata con verificabile e verificata coerenza nella più rigorosa applicazione delle leggi e dei regolamenti italiani ed europei nella attribuzione di appalti e subappalti ed ha da tempo sottoposto alla Prefettura di Lecce un protocollo antimafia che garantisca la massima trasparenza della conduzione dei lavori”.
Il ministro Galletti - "Non voglio fare polemiche con nessuno, adesso non è il momento, soprattutto con Emiliano in campagna elettorale per il congresso, che ha bisogno di più visibilità di me e gliela do volentieri, io non ne sono in cerca", afferma il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti. "Dico solo che qualche giorno fa il Consiglio di Stato ha riconosciuto in pieno la correttezza di tutti gli atti che abbiamo fatto. Questo è sufficiente a garantire tutti e tranquillizzare tutti. Ogni volta che ci sono delle manifestazioni che rischiano di sfociare in manifestazioni molto forti la mia preoccupazione c’è. Ma non mi preoccupa da un punto di vista della realizzazione dell'opera, perché abbiamo fatto le cose con molta correttezza ed è un'opera che serve al Paese", prosegue Galletti. "Si tratta di un'opera ambientalmente positiva. Stiamo parlando del gas che serve a migliorare il nostro mix energetico ed essere più indipendenti dal petrolio e dal carbone che inquinano di più".
La replica di Emiliano - "Galletti dice spesso delle cose sbagliate. Lo sfido a dire che il progetto del microtunnel abbia tutte le prescrizioni necessarie. Lo sfido a dire che è cantierizzabile oggi: lui non potrà dirlo, perché non è così".
I circoli dell’ambiente - "Si faccia prevalere il buon senso" è l'appello di Alfonso Fimiani, presidente dei Circoli dell'Ambiente, che così commenta le proteste che stanno surriscaldando il clima in Puglia: "Il Gasdotto Trans-Adriatico è un'opera strategica fondamentale per l'Europa e l'Italia. È chiaro che, come per ogni opera, sarà stato necessario valutare la sostenibilità dell'inevitabile impatto ambientale e capire se un’eventuale delocalizzazione possa essere una risposta alle esigenze dell'ecosistema. In verità non ho ritrovato proposte alternative al no a prescindere nelle istanze dei No-Tap”. Secondo Fimiani, il progetto “consentirà l'approvvigionamento di gas e di ridurre l'utilizzo di altro tipo di fonti fossili, obiettivo primario per il nostro Paese, che necessita di un Piano Energetico Nazionale ventennale come quello che abbiamo presentato alla Camera".
Un verde contro Galletti - "Informo il Ministro dell'Ambiente Galletti che coloro che chiama violenti sono i sindaci della Puglia, insieme ai cittadini che stanno manifestando pacificamente a Melendugno per la salvaguardia del loro territorio messo in pericolo dall'arrivo della Tap", scrive il verde Angelo Bonelli. "Per quale ragione Galletti non è riuscito ad ottenere una modifica del progetto per evitare che venga distrutta una delle aree più belle del sud, come la Spiaggia della Foca? Il gas può arrivare in Italia senza passare sulla spiaggia più bella d'Italia, per questo lanciamo un appello affinché il tracciato sia modificato”.