Energia

Il senatore Girotto contro il metanodotto. Marco Alverà: nessun problema negli altri 600 cantieri aperti in tutta Italia

"Il presidente di turno del G7 Energia, il ministro Calenda, continua a insistere sulla necessità per l'Italia di proseguire con il gasdotto Tap. Mentre i maggiori studi internazionali sull'energia, a partire da quello redatto dall'Oxford Institute for Energy Studies, ci dicono che la costruzione del nuovo Tap che parte dall'Azerbajian e arriva in Puglia è pressoché inutile, se non addirittura dannoso per l'economia e l'ambiente". Lo afferma in una nota il senatore del M5S Gianni Girotto, della commissione Industria. A parere di Girotto, "ci sono almeno tre fattori per cui non conviene investire così tanto sulle infrastrutture legate all'estrazione del gas: lo sviluppo dell'efficienza energetica, l'aumento delle fonti rinnovabili in Europa e la crisi economica che ha fatto calare la produzione. Non c'è bisogno di aumentare le importazioni perché i consumi scendono più velocemente del calo delle estrazioni. L'Europa è preparata ad ogni evenienza, anche se la Russia di Gazprom dovesse decidere di chiudere i rubinetti del gas verso il nostro continente".
Opposto il parere della Snam. L'impatto ambientale del Tap è "assolutamente nullo" e per Snam lo "stakeholder engagement è un pilastro fondamentale, dato che abbiamo 600 cantieri aperti in Italia e non riscontriamo problemi in nessuno di questi". È quanto ha detto l'amministratore delegato di Snam Marco Alverà replicando alle domande di alcuni azionisti in assemblea. "Abbiamo la fortuna che il gas è il combustibile più pulito che ci sia, è ben voluto e le nostre infrastrutture sono prevalentemente invisibili".
"Le nostre opere sono interamente coperte e tendiamo a lasciare il paesaggio meglio di come l'abbiamo trovato. Questo vale per i 40mila km di rete in Italia e all'estero e la nostra ambizione è che anche per il Tap, di cui noi azionisti al 20% insieme ad altri 5 soci, si riescano a spiegare i vantaggi legati alla decarbonizzazione e alla riduzione del consumo e del costo dell'energia energia e delle emissioni nel territorio e spiegare che eventuali disagi sono assolutamente pressoché nulli".