Gruppo Api, fatturato netto 2018 a 6,8 miliardi, utile di 63 milioni
Il CDA approva i primi risultati consolidati del Gruppo della famiglia Brachetti Peretti dopo l'acquisizione di TotalErg. Ora si guarda anche all’elettrico e al gas
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo API, presieduto da Ugo Brachetti Peretti, ha approvato il proprio bilancio consolidato. Il fatturato netto 2018 è di 6,8 miliardi di Euro, l'Ebitda di 251 milioni di Euro, l'utile netto di 63,1 milioni di Euro e la posizione finanziaria netta di 304 milioni di Euro.
È il primo bilancio consolidato del Gruppo che fa capo alla famiglia Brachetti Peretti dopo l'acquisizione della TotalErg, avvenuta all'inizio del 2018. Nel 2017 il Gruppo Api aveva registrato un fatturato di 2,9 miliardi di Euro, un Ebitda di 144 milioni di Euro e un utile netto di 11,9 milioni di Euro.
"Con grande soddisfazione abbiamo approvato il nostro primo bilancio consolidato, che mostra l'efficacia della strategia di crescita del Gruppo. Grazie al lavoro e alla professionalità di tutta l'azienda, oggi siamo il più grande gruppo privato in uno dei settori più strategici del Paese" ha dichiarato il Presidente Ugo Brachetti Peretti.
I risultati 2018 sono ancor più positivi se si considerano da una parte il rallentamento della crescita e del commercio internazionale, dall'altra la flessione del PIL italiano a causa del calo della domanda interna e, in particolare, dei consumi privati. A influire sul settore dei carburanti è stata soprattutto la maggior volatilità dei prezzi di greggi e prodotti raffinati. I dati economico-finanziari, positivi nonostante le citate difficoltà del contesto macroeconomico, confermano la bontà della scelta fatta lo scorso anno di dar vita al più grande attore privato del settore in Italia.
Il Gruppo Api è oggi un "retailer della mobilità" tutto italiano, con oltre 5000 punti vendita a marchio IP in tutte le regioni del Paese, 12 milioni di clienti unici, 5,5 milioni di tonnellate di greggi lavorati all'anno, 10 milioni di tonnellate di prodotti venduti e una capacità di stoccaggio di oltre 2,5 milioni di metri cubi.
"Siamo impegnati in un ambizioso percorso di innovazione, che vede al centro il nostro cliente e le sue esigenze di mobilità: vogliamo essere protagonisti nella transizione verso un modello di mobilità sostenibile, multiservizi e tecnologicamente avanzata" ha sottolineato l'Amministratore Delegato Daniele Bandiera.
Il progetto di sviluppo in atto è ispirato a una visione della mobilità in continua evoluzione, attenta ai nuovi modelli di consumo e alle nuove tecnologie. Il Gruppo intende declinare tale trasformazione attraverso un concetto nuovo di punto vendita: un hub multiservizi aperto ai nuovi sistemi di pagamento e a offerte commerciali che vanno oltre i prodotti petroliferi, il tutto abilitato da una forte capacità di innovazione digitale, che sarà il punto cardine sul quale sviluppare l'offerta al cliente. In aggiunta, il punto vendita IP sarà capace di fornire a chi viaggia ogni carburante alternativo, dal metano, grazie a un accordo con SNAM, all'elettrico fast e ultrafast, grazie anche alla collaborazione con Enel.