In Iran intesa sull’energia del Ministero italiano dell’Ambiente
Il ministro Galletti a Teheran rinnova anche, per due anni, l’accordo di collaborazione ambientale. "L’Iran ha bisogno di tecnologie sostenibili, servono competenze e professionalità delle imprese italiane"
Un accordo politico con il ministero dell'Energia iraniano per un protocollo di intesa che promuove la collaborazione fra i due paesi nei settori delle energie rinnovabili e della gestione delle acque, cui si aggiunge la firma un memorandum con il dipartimento dell'ambiente della presidenza iraniana per la prosecuzione e l'implementazione per altri due anni dei progetti avviati per il trasferimento di tecnologie ambientali tra l'Italia e la repubblica iraniana. Questi i risultati del ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti a Teheran, dove ha partecipato alla cerimonia inaugurale della 16^ Fiera dell'ecologia e delle energie rinnovabili.
"L'Iran - ha detto Galletti - ha bisogno di tecnologia ambientale per le grandi sfide che si trova ad affrontare sia in termini di inquinamento urbano che industriale. Le aziende italiane hanno competenze e professionalità per collaborare con l'Iran nell'affrontare le esigenze di questo paese in chiave di sviluppo sostenibile".
Alla luce di queste valutazioni il ministro dell'Energia iraniano Hamid Chitchian ha proposto al ministro Galletti la firma di un protocollo per disciplinare la collaborazione fra i due paesi sia i materia di rinnovabili che di acque. Il ministro Galletti ha accolto la proposta, che sarà definita nei prossimi mesi e ha annunciato che d'intesa con i ministeri dello Sviluppo economico e dell'Economia si sta lavorando per giungere a una soluzione positiva sul nodo dei finanziamenti di progetti di collaborazione.
Con il vicepresidente Massoumeh Ebtekar, che guida il dipartimento dell'ambiente, il ministro Galletti ha firmato un memorandum per la prosecuzione del programma di collaborazione in materia ambientale avviato due anni fa e che ha visto già partire i primi progetti.