La Lega Nord scopre l’importanza del gasdotto Tap
Il senatore Divina entusiasta del progetto dall’Azerbaigian alla Puglia
"La domanda globale per il gas naturale aumenta di giorno in giorno e, per quanto riguarda l'Europa, l'unico modo per soddisfare questa domanda e rendere più sicuro l'approvvigionamento delle forniture consiste nel diversificare le fonti. È questo l'obiettivo del Gasdotto Trans-Adriatico (Trans-Adriatic Pipeline - Tap), che è stato scelto per coprire il cosiddetto Corridoio Sud volto a portare in Europa l'incredibile dotazione di gas naturale dal bacino caspico e oltre. Questa è un'opera di interesse strategico per il nostro Paese, non perdiamo questa occasione". Si apre con queste parole l'appello a doppia firma dei presidenti delle Associazioni Interparlamentari di Amicizia Italia-Azerbaigian, il senatore leghista Sergio Divina e di quello dell’Associazione Azerbaigian-Italia, Azar Karimli, fatto al Governo Italiano in occasione della visita del presidente azero Ilham Aliyev l’altra settimana.
I due parlamentari ricordano che Tap "è l'anello mancante che collegherà nel modo più efficiente e conveniente le due reti esistenti in Italia e in Grecia all'interno del Corridoio meridionale del gas. Si tratta di un metanodotto che, partendo dalla Grecia, giungerà alla costa italiana del Salento attraversando l'Albania e il mar Adriatico. Collegandosi al gasdotto Baku-Tblisi-Erzurum (o South Caucasus Pipeline), diventerà il gasdotto più corto ed economicamente efficiente che collegherà la fase 2 del giacimento Shah Deniz II di Baku ai mercati europei".
Per questi ed altri motivi, Scrivono Divina e Karimli,"facciamo appello al Governo Italiano perché dia l'avvio a questo importantissimo progetto, che recherà molti benefici alle famiglie italiane e che, come ha ricordato un recentissimo studio, porterà un abbassamento sensibile del costo della bolletta energetica". Azar Karimli e Sergio Divina si sono incontrati nei giorni scorsi a Baku in occasione dell'Assemblea Parlamentare dell'Osce. Azar Karimli è stato nominato nel 2011 da Giorgio Napolitano Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Nei giorni scorsi, inoltre, il viceministro italiano Claudio De Vincenti ha rilasciato diverse dichiarazioni su Tap, sostenendo che il progetto della Trans Adriatic Pipeline, che a partire dal 2019 dovrebbe portare in Italia il gas proveniente dall'Azerbaigian, è “strategico per il nostro Paese e per l'intera Europa” e il Governo guarderebbe con molto favore all'eventuale ingresso di soci italiani nella compagine azionaria”. Se Total e E.on rinunciano, si libera una quota per gli altri azionisti. “In realtà, i tre azionisti portanti del progetto sono la britannica Bp, l'azera Socar e la norvegese Statoil, con il 20% ciascuno, che hanno confermato l'importanza del progetto; l'eventuale uscita di francesi e tedeschi non tocca minimamente la credibilità del progetto, sono scelte di portafoglio delle società”.