La Lombardia vuole monitorare gli stoccaggi sotterranei di gas
Dopo decenni di attività, sono in scadenza diverse concessioni
In Lombardia da decenni ci sono giacimenti di gas che, dopo lo sfruttamento, sono stati adattati a stoccaggi (come per esempio a Brugherio, non lontano da Monza) in cui il metano viene reimmesso o estratto secondo le necessità dei consumatori italiani, oppure altri giacimenti esauriti che vengono ora adattati a stoccaggi.
"La coltivazione e lo stoccaggio di idrocarburi devono essere costantemente accompagnati da azioni di monitoraggio e controllo sempre più efficaci, tanto che, come Regione, ci siamo già attivati, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico competente in materia, per riverificare la compatibilità rispetto all'applicazione delle nuove linee guida”, afferma l'assessore regionale lombardo all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi nel rispondere a due mozioni sui monitoraggi nelle attività di stoccaggio del gas sul territorio lombardo.
Le concessioni - Le concessioni in vigore sono Sergnano (Cremona - scadenza 31 dicembre 2016), Ripalta Cremasca (Cremona - scadenza 31 dicembre 2016), Brugherio (Monza e Brianza - scadenza 31 dicembre 2016), Settala (Milano - scadenza 31 dicembre 2016) e Bordolano (Cremona - scadenza 5 novembre 2021).
La Regione Lombardia e il ministero hanno deciso di valutare le modalità di adeguamento alle linee guida ministeriali per le concessioni di prossima scadenza. "Al momento - conclude l'assessore - non sussistono nuove istanze di concessione".
Un consigliere regionale del Pd, Giuseppe Villani, ha chiesto che le linee guida ministeriali per il monitoraggio siano applicate anche “agli interventi già in atto".