Nelle Marche il carburante è ad accisa ridotta in agricoltura
Dotazione finanziaria da poco più di un milione di euro. 25,00 euro/azienda per le istanze delle imprese che operano in conto proprio
La Regione Marche approva lo schema di convenzione con i centri di assistenza agricola (caa) autorizzati ad operare nelle Marche per lo svolgimento delle attività necessarie all’assegnazione di carburante ad accisa ridotta in agricoltura. Il provvedimento, con una dotazione finanziaria di 1.054.869 euro, ha ricevuto il via libera dalla giunta su proposta del vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni.
"Con cadenza triennale - spiega Carloni - si provvede al rinnovo della convenzione per lo svolgimento delle attività necessarie agli adempimenti istruttori per l’assegnazione di carburante ad accisa ridotta in agricoltura, da sottoscrivere con i caa, che hanno sportelli operativi nel territorio regionale. Prima di predisporre l’atto ci siamo confrontati con i caa che vorranno convenzionarsi per illustrare loro le prestazioni richieste e più in generale abbiamo condiviso il documento con le rappresentanze del settore, per raccogliere suggerimenti e istanze al fine di una maggiore efficienza e trasparenza al sistema nel suo complesso a servizio degli operatori. Sottolineo con soddisfazione che, grazie all’impegno di tutte le parti, è stato per la prima volta raggiunto un accordo con tutte le associazioni di categoria e i sindacati agricoli minori".
Nello schema di convenzione, sono dettagliate le prestazioni che i caa convenzionati svolgeranno per conto della Regione Marche ed è previsto il relativo corrispettivo: 25,00 euro/azienda per le istanze delle imprese che operano in conto proprio; 35,00 euro/azienda per le istanze delle imprese agricole aventi una superficie totale maggiore di 100 ettari; 55,00 euro/azienda per le istanze delle imprese che svolgono attività in conto terzi. Il fabbisogno finanziario destinato all’attuazione della convenzione triennale 2021- 2023 ammonta complessivamente a euro 1.236.000, la cui liquidazione finale è prevedibile per l’anno 2025. L’importo a carico del triennio 2021-23 è quantificabile in 1.054.869 euro.