I nodi. In Val d’Agri la Cgil si schiera per l’Eni
Galletti a Pittella: ok al tavolo sul centro olio di Viggiano, ognuno faccia sua parte per la riapertura dello stabilimento in breve tempo e in piena sicurezza ambientale
Dopo la sospensione dell’attività nel comprensorio Eni della val d’Agri in seguito alla decisione della Regione Basilicata, la Cgil si schera a fianco dell’industria petrolifera mentre il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, interviene a fianco della Regione. "Apprezzo e mi impegno a dare subito seguito alla proposta del Presidente Pittella di un tavolo tecnico sul Centro Olio di Viggiano. Lo ritengo - dice Galletti - uno strumento giusto, che si affianca all'impegno che il mio Ministero sta mettendo in campo nell'ambito dell'accordo quadro già operativo con la Regione Basilicata, grazie al quale oggi l'Ispra opera di supporto dell'ArpaB sulle prioritarie questioni ambientali regionali. Ora ognuno faccia la propria parte, secondo le rispettive responsabilità, per permettere che lo stabilimento possa riaprire in piena sicurezza ambientale nel più breve tempo possibile".
Intanto l’assemblea generale della Filctem Cgil di Potenza, con la partecipazione del segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa e del segretario nazionale della Filctem Gabriele Mazzariello, ha discusso tra l'altro della crisi ambientale culminata con l'annunciato provvedimento di blocco delle attività del centro oli di Viggiano.
“L'Assemblea Filctem - dice il documento finale - ritiene che l'azienda Eni innanzitutto debba immediatamente attivarsi per assumere tutte le iniziative necessarie a garantire per oggi e per il futuro, il totale rispetto e la salvaguardia della integrità ambientale del territorio dove opera con le sue attività. L'Assemblea ritiene altresì che le Istituzioni locali e la Regione devono garantire tutte le attività di controllo tese a prevenire il ripetersi di future emergenze ambientali, oltre che intervenire con equilibrio per fronteggiare l'attuale situazione. Tutti gli altri attori in campo devono essere consapevoli che al centro di questa emergenza ci sono, oltre alle ragioni ambientali, anche quelle dei lavoratori sia diretti che dell'indotto, che sono i primi ad essere interessati a svolgere la propria attività con continuità ed in un ambiente che sia preservato nell'assoluta integrità per garantire uno sviluppo compatibile con il territorio che ospita le attività estrattive dell'Eni. L'Assemblea ribadisce la richiesta alla Regione Basilicata per una immediata convocazione del tavolo della trasparenza, e si chiede alle Istituzioni locali di assumere la salvaguardia dell'occupazione e della sua qualità con la stessa forza con cui viene giustamente assunta la tutela ambientale. L'Assemblea generale della Filctem da mandato alla segreteria territoriale della categoria affinché unitamente alla Cgil affronti con la determinazione necessaria, l'emergenza determinatasi, ed assuma ogni possibile iniziativa per sollecitare gli opportuni investimenti per guardare ad un futuro sgombro da preoccupazioni ambientali ed occupazionali.