Non nella mia riserva. I Sioux vincono un altro round per fermare l’oleodotto Dakota
La corte distrettuale ha dato ragione alle tribù locali, sconfessando le analisi del genio militare sulle conseguenze ambientali degli oleodotti
I Sioux ed altre tribù americane vincono un altro round nella loro battaglia legale contro la Dakota Access pipeline, il maxi oleodotto di quasi 2000 km che deve collegare il Nord Dakota all'Illinois.
Una corte distrettuale della capitale ha accolto il loro ricorso, stabilendo che le ultime analisi del Genio dell'esercito non affrontano pienamente le conseguenze dell'infrastruttura su varie tribù locali, tra cui la Standing Rock Sioux.
I giudici hanno ordinato una nuova valutazione di impatto ambientale, chiedendo ulteriori informazioni alle parti prima di decidere se fermare l'opera o meno. Le tribù locali si erano già aggiudicate un primo round nella controversia quando nel 2017 un tribunale aveva ordinato ulteriori analisi sugli effetti della pipeline.