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Nucleare in testa, eolico batte gas. Ecco lo stato dell’Ue sull’energia. Come va l’Italia

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 16/09/2024 who roberto

La relazione sullo stato dell'Unione dell'energia 2024 mostra i progressi compiuti dall'Ue per garantire un'energia sicura, competitiva e a prezzi accessibili per tutti. Che cosa contiene il documento. Si punta a triplicare le rinnovabili

La produzione di energia rinnovabilerawpixel.jpg sta abbattendo tutti i primati in termini di capacità di crescita. Nella prima metà del 2024 la metà della produzione di energia elettrica dell'Ue proveniva da fonti rinnovabili, con una quota di gas russo nelle importazioni dell'Ue, scesa dal 45% nel 2021 al 18 % nel giugno 2024, mentre le importazioni da partner fidati come la Norvegia e gli Stati Uniti sono aumentate anche se abbiamo ridotto la domanda di gas di 138 miliardi di metri cubi. È in estrema sintesi quanto contenuto nella relazione sullo stato dell'Unione dell'energia 2024 mostra i progressi compiuti dall'Ue per garantire un'energia sicura e competitiva. In fondo all’articolo pubblichiamo il link al documento di dettaglio relativo all’Italia.
 
Che cosa c’è nella relazione
La Commissione ha pubblicato la relazione sullo stato dell'Unione dell'energia 2024, che descrive il modo in cui l'Ue ha gestito sfide senza precedenti nel panorama della politica energetica durante il suo mandato, dotando l'Ue di un quadro normativo per perseguire la transizione verso l'energia pulita e gettando le basi per una crescita economica e una competitività rinnovate. È fondamentale che negli ultimi anni l'Ue sia riuscita a resistere ai rischi critici per la sua sicurezza dell'approvvigionamento energetico, a riconquistare il controllo sul mercato e sui prezzi dell'energia e ad accelerare la transizione verso la neutralità climatica: l'Unione europea ha raggiunto il suo obiettivo di stoccaggio del gas per l'inverno del 90% il mese scorso, con largo anticipo rispetto alla scadenza del 1º novembre. I prezzi dell'energia sono più stabili e rimangono notevolmente al di sotto dei livelli massimi della crisi energetica del 2022.
Le emissioni di gas a effetto serra dell'Ue sono diminuite del 32,5 % tra il 1990 e il 2022, mentre nello stesso periodo l'economia dell'Ue è cresciuta di circa il 67 %.
 
Triplicare le innovabili
A livello internazionale, l'Ue ha guidato l'iniziativa globale volta a triplicare la capacità di energia rinnovabile e a raddoppiare i miglioramenti dell'efficienza energetica nell'ambito della transizione verso l'abbandono dei combustibili fossili, che è stata approvata da tutte le parti in occasione della COP28 di Dubai.
Sono stati compiuti progressi significativi in materia di energie rinnovabili. L'energia eolica ha superato il gas per diventare la seconda fonte di energia elettrica dell'Ue dopo il nucleare e, nel primo semestre del 2024, le energie rinnovabili hanno generato il 50% dell'energia elettrica nell'Ue. Nel 2022 il consumo di energia primaria dell'Ue ha ripreso la tendenza al ribasso, diminuendo del 4,1 %. Tuttavia, gli sforzi in materia di efficienza energetica dovranno essere intensificati affinché l'Ue raggiunga l'obiettivo di riduzione del consumo finale di energia dell'11,7 % entro il 2030. Sono necessari miglioramenti, non da ultimo per quanto riguarda l'elettrificazione generale degli impianti di riscaldamento e il tasso di ristrutturazione degli edifici. Sono necessari maggiori sforzi per far fronte al rincaro dei prezzi dell'energia. Ciò è fondamentale per migliorare la competitività dell'industria dell'Ue e accelerare gli investimenti nelle reti infrastrutturali integrate europee, che sono essenziali per l'elettrificazione dell'economia europea.
 
Rafforzare la sicurezza e la competitività energetiche

I produttori dell'Ue – si legge ancora nella relazione - devono far fronte a una crescente concorrenza nel settore delle tecnologie a zero emissioni nette sui mercati mondiali e nazionali. La relazione ricorda l'importanza della normativa sull'industria a zero emissioni nette e della normativa sulle materie prime critiche, unitamente alla riforma dell'assetto del mercato dell'energia elettrica per far fronte a tali sfide. La relazione odierna riconosce inoltre la necessità di basarsi su partenariati con l'industria per accelerare lo sviluppo di tecnologie a zero emissioni nette e rafforzare la base produttiva dell'Ue. Le alleanze industriali europee (batterie, idrogeno pulito, solare fotovoltaico, combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio piccoli reattori modulari) svolgeranno un ruolo importante nell'attuazione del Green Deal europeo. Già la formazione della nuova Commissione prevista in questi giorni darà un’indicazione più chiara al nuovo sostegno alle politiche ambientali.
 
Leggi la relazione sullo stato dell'Unione dell'energia 2024 https://energy.ec.europa.eu/publicat...
 
Leggi la scheda informativa sullo stato dell'Unione dell'energia 2024 https://ec.europa.eu/commission/pres...
 
La scheda sull’Italia https://energy.ec.europa.eu/document...

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