Il petrolio dell’Artico. L’Fbi ascolta i contestatori?
Secondo i documenti pubblicati dal Guardian, gli investigatori hanno raccolto dossier contro gli ecologisti
L'Fbi ha spiato gli oppositori dell'oleodotto Keystone? Se così fosse, avrebbe violato il regolamento volto a impedire il coinvolgimento dell'agenzia investigativa in questioni sensibili dal punto di vista politico. L’ipotesi di uno spionaggio politico contro gli ecologisti è proposta dal quotidiano inglese The Guardian, che ha pubblicato alcuni documenti relativi al dossier dell'Fbi aperto senza autorizzazione.
The Guardian segnala come lo “spionaggio” sugli attivisti sia stato portato avanti dall'ufficio di Houston, in Texas. Una nota dell’Fbi sottolinea i vantaggi della costruzione dell'oleodotto, mentre gli ecologisti sono definiti “ambientalisti estremisti”.
“Molti di questi estremisti ritengono che il dibattito sull'inquinamento, la protezione della flora e fauna, la sicurezza e i diritti proprietari venga offuscato dalla promessa di lavoro e petrolio a basso prezzo” quando invece il Keystone “è vitale per la sicurezza e l'economia degli Stati Uniti”, scrive l’Fbi, che ha raccolto informazioni su future manifestazioni di protesta, identificando individui interessati o colti a fotografare infrastrutture petrolifere.