Petrolio: la Iea alza la stima della domanda nel 2023 a livello record
Le riaperture della Cina con la fine delle restrizioni Covid dovrebbero incidere sulle stime. Aumenta anche la domanda di carburanti aerei. Consumi in calo in Italia
L'Agenzia Internazionale dell'Energia (Iea) stima un incremento di 1,9 milioni di barili al giorno nella domanda globale di greggio che raggiungerà nel 2023 la cifra record di 101,7 milioni di barili giornalieri, causata principalmente dalla fine delle restrizioni anti-Covid in Cina. Nel rapporto mensile dell'agenzia sono state leggermente riviste al rialzo le previsioni dell'ultima stima pari a 101,6 milioni di barili giornalieri.
Crescono i viaggi aerei
La principale fonte di incremento (+840mila barili al giorno) resta la domanda di carburante per gli aerei. In calo di 900mila barili al giorno nel quarto trimestre 2022 la domanda derivante dai Paesi Ocse, complice il rallentamento dell'attività industriale e le condizioni meteo favorevoli, mentre la domanda da Paesi non aderenti all'Organizzazione è aumentata di 500mila barili. L'equilibrio tra domanda e offerta a inizio 2023, secondo l'Iea, potrebbe essere messo in difficoltà in tempi brevi dalle sanzioni occidentali sul petrolio russo con il diesel tra i prodotti più a rischio. A dicembre la Russia ha esportato 1,2 milioni di barili di diesel per il 60% con destinazione Ue.
Consumi in calo in Italia
Intanto in Italia i consumi di gas ed elettricità hanno registrato un netto calo a fine 2022. Per Renato Panichi, senior director e country coordinator italian corporate ratings di S&P Global Ratings, "il consumo di gas tra gennaio e novembre del 2022 è stato dell’8% al di sotto rispetto allo stesso periodo del 2021 e in novembre addirittura del 21% inferiore al novembre dell’anno precedente", ha spiegato. La domanda di elettricità, d’altra parte, è rimasta stabile sui livelli del 2019 fino ad agosto, ma in calo da settembre. La riduzione dei consumi ha anche consentito di "mantenere le scorte a livelli elevati".