Petrolio&miseria, in Messico forato l’oleodotto per rubare benzina: 85 vittime
L'esplosione è avvenuta mentre alcune persone stavano cercando di riempire delle taniche con il carburante che fuoriusciva dalla conduttura
Salgono a 85 le vittime dell'esplosione, seguita da un incendio, dell'oleodotto messicano Tuxpan-Tula, a Tlahuelilpan, nello Stato messicano di Hidalgo. A darne notizia il ministro della salute messicano, Jorge Alcocer, che ha anche quantificato in 58 le persone ricoverate in ospedale, mentre decine sono ancora i dispersi. Il governatore dello stato, Omar Fayad, ha aggiunto che ci sono enormi difficoltà a identificare le vittime, avvolte dalle fiamme mentre tentavano di trafugare il carburante dalla condotta. Lo Stato e i governi federali si stanno facendo carico di spese mediche e funebri.
L'esplosione è avvenuta mentre le vittime stavano cercando di riempire le taniche con il carburante che fuoriusciva dall'oleodotto: "quello che sappiamo - ha detto il governatore - è che si trattava di un sito illegale per il furto di carburante, e che le autorità ne erano a conoscenza".
La Commissione nazionale dei diritti umani (Cndh) del Messico ha annunciato l'apertura di una inchiesta per verificare se nell'incidente vi sia stata omissione da parte di funzionari pubblici. Lo ha riferito la tv Milenio. La Cndh indagherà sull'attività svolta durante l'emergenza da parte dell'esercito, del governo di Hidalgo, della compagnia petrolifera Pemex, del comune di Tlahuelilpan e del ministero della Pubblica sicurezza del governo centrale.
"Non stiamo dando giudizi anticipati su questa o quella autorità - ha detto all'emittente il responsabile della Commissione Enrique Guadarrama -, ma stiamo raccogliendo informazioni che possano poi servire a chi deve attribuire eventuali responsabilità per la tragedia accaduta". Guadarrama ha aggiunto che "i familiari delle vittime e la società debbono conoscere la verità che esiste dietro l'esplosione, perché è nell'interesse generale sapere che nel Paese in cuisi vive ci sono giustizia, verità e rispetto delle leggi" per "scongiurare l'impunità".