PNIEC. Pubblicato e inviato alla Commissione europea il testo definitivo
Nel piano vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull'efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il testo definitivo del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, predisposto con il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che recepisce le novità contenute nel Decreto Legge sul Clima nonché quelle sugli investimenti per il Green New Deal previste nella Legge di Bilancio 2020. Il PNIEC è stato inviato alla Commissione europea in attuazione del Regolamento (UE) 2018/1999, completando così il percorso avviato nel dicembre 2018, nel corso del quale il Piano è stato oggetto di un proficuo confronto tra le istituzioni coinvolte, i cittadini e tutti gli stakeholder.
Con il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull'efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell'energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento.
"L'obiettivo dell'Italia - dichiara il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli - è quello di contribuire in maniera decisiva alla realizzazione di un importante cambiamento nella politica energetica e ambientale dell'Unione europea, attraverso l'individuazione di misure condivise che siano in grado di accompagnare anche la transizione in atto nel mondo produttivo verso il Green New Deal". L'attuazione del Piano sarà assicurata dai decreti legislativi di recepimento delle direttive europee in materia di efficienza energetica, di fonti rinnovabili e di mercati dell'elettricità e del gas, che saranno emanati nel corso del 2020.
La reazione di Greenpeace - "L'Italia non è di certo sulla strada giusta per rispettare gli Accordi di Parigi. Ad una prima lettura del testo proposto dal governo si vedono aumenti quasi insignificanti per gli obiettivi di efficienza energetica e rinnovabili termiche, mentre il gas, uno dei responsabili della crisi climatica, continua ad essere il padrone indiscusso del futuro del nostro Paese", dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna energia e clima di Greenpeace Italia.
Come dichiarato dal ministro Costa, il PNIEC potrebbe dover essere modificato a breve, poiché l'Ue rivedrà presto i propri obiettivi climatici ed i piani presentati dagli Stati Membri dovranno essere adeguati alle nuove indicazioni.