Rien ne va plus! Hollande dice no allo sfruttamento dello shale gas
Per il presidente francese, ci sono ancora troppe incognite ambientali per lanciarsi nella produzione. Esultano gli ecologisti, critico il mondo industriale
Il presidente francese, Francois Hollande, dice “no” allo sfruttamento del gas di scisto, il nuovo idrocarburo che negli Stati Uniti ha già messo in moto una rivoluzione, ma il cui sfruttamento parrebbe comportare gravi rischi di inquinamento della falde freatiche.
In particolare, nel corso di una grande conferenza sull'ambiente a Parigi, Hollande ha fatto sapere di aver deciso di annullare sette permessi per la ricerca di idrocarburi non convenzionali, richiesti nel sud della Francia, tra cui rientra anche il gas di scisto. “Per quanto riguarda la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi non convenzionali, questa sarà la mia linea di condotta durante tutto il mio mandato”, ha annunciato Hollande, chiudendo così il lungo dibattito sull'opportunità di sfruttare il gas di scisto.
Il presidente ha spiegato che, pur essendo consapevole dell'interesse economico, ci sono troppe incognite ambientali per lanciarsi nella produzione del gas di scisto. “Allo stato attuale delle nostre conoscenze - ha affermato Hollande - nessuno può dire che lo sfruttamento del gas e dell'olio di scisto attraverso la fratturazione idraulica - unica tecnica conosciuta attualmente - non presenti rischi pesanti per la salute e per l'ambiente”.
Una posizione che ha fatto esultare gli ecologisti, ma ha suscitato critiche da parte di alcuni esponenti della destra e del mondo industriale.