Rigassificatore di Piombino. DL Aiuti, il M5Sdi sbaglia e vota a favore, al Senato Odg correttivo
Il Movimento parla di errore materiale: al Senato verrà fatto un Ordine del giorno in senso contrario. Bonaccini e Draghi non sono d’accordo
“A causa di un errore materiale, il gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera si è espresso favorevolmente a un ordine del giorno che impegna il Governo ad adottare ogni iniziativa per la realizzazione del rigassificatore di Piombino. Chiaramente, la nostra posizione è altra ed è stata sempre espressa a pieno dal presidente del Movimento, Giuseppe Conte: il rigassificatore lì è una scelta sbagliata perché Piombino è una città che da decenni attende un piano di bonifica e che vive una profonda crisi industriale". Lo specifica il gruppo parlamentare M5S alla Camera. "Nonostante l'Odg sia soltanto un mero atto di indirizzo che non ha ricadute né sull'accelerazione del rigassificatore né quindi sulla città di Piombino, sarà presentato, nel passaggio definitivo al Senato del Dl Aiuti bis, un Ordine del giorno in senso contrario: no a scelte calate dall'alto su Piombino”, viene aggiunto.
Bonaccini, rigassificatore a Ravenna serve a Italia
"Abbiamo chiesto di fare il rigassificatore a Ravenna, prima che Draghi desse al sottoscritto il potere commissariale. Lo vogliamo fare perché serve all'Italia, non all'Emilia-Romagna". Lo ha sottolineato Stefano Bonaccini nel corso dell'assemblea di Confindustria Vicenza. "Il nostro paese è nei guai - ha proseguito Bonaccini - perché non ha materie prime, e non è colpa di nessuno, e poi per responsabilità politica ma anche dei cittadini, che applaudivano chi diceva no a tutto. Il rigassificatore lo faremo col consenso del sindaco, dei sindaci del territorio, dei sindacati, di Confindustria, perché serve all'Italia", ha concluso.
Per Draghi è essenziale
"Per quanto riguarda la diversificazione energetica, garantiamo tempi rapidi e certi per il rigassificatore di Piombino", che "è essenziale per questioni sicurezza nazionale e per garantire le forniture di gas". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm.