Russia e Cina si spartiscono i giacimenti dell’Asia Centrale. Trivelle in Tibet
Incontri e accordi fra Pechino e Mosca. Sarà costruito un gasdotto sui monti Altai. La Sinopec in Kazakhstan entra nel progetto Kashagan
I gruppi petroliferi cinesi stanno scavando sull'altipiano del Tibet pozzi per la ricerca di gas e petrolio alla profondità di sette chilometri. Il progetto rappresenta un record per quelle altezze, hanno spiegato al South China Morning Post gli scienziati cinesi che stanno conducendo le ricerche. Li Haibing, ricercatore presso la Chinese Academy of Geological Sciences ha confermato che questo tipo di perforazioni possono comportare rischi e sono estremamente complicate, anche perchè la zona ha un’aria assai rarefatta, che assorbe molte delle energie fisiche degli addetti ai lavori; non ha però rivelato il luogo esatto delle perforazioni.
L'area di Qiantang, a cui Cnpc sta lavorando dal 1995, contiene riserve per oltre 70 miliardi di barili, secondo gli esperti, mentre quella di Nagqu è in mano a Sinopec, che sta conducendo trivellazioni sperimentali e una mappatura sismica del territorio. In agosto, il gigante del petrolchimico cinese ha firmato un accordo di esplorazione da venti milioni di dollari con il China Geological Survey del Ministero per la Terra e le Risorse per "l'enorme potenziale di risorse contenute nel territorio".
Gli scavi a sette chilometri di profondità potrebbero, secondo gli scienziati, rivelare particolari importanti per determinare con un grado di approssimazione abbastanza buono l'entità delle riserve di gas e petrolio contenute nell'altipiano.
Intanto la Sinopec, principale gruppo statale petrolchimico, ha acquisito le partecipazioni della russa Lukoil in diversi progetti in Kazakistan per un valore di 1,2 miliardi di dollari, accelerando l'espansione nel mercato dell'Asia centrale, tradizionalmente appannaggio dei gruppi di Mosca. Lukoil ha commentato la cessione della quota del 50% in Caspian Investment Resources, che gestisce quattro progetti di sviluppo petrolifero in Kazakistan, come una mossa per "ottimizzare il portfolio di investimenti negli idrocarburi all'estero".
La crescente influenza cinese in aree ex sovietiche è stata al centro della visita nei Paesi della regione da parte del presidente cinese Xi Jinping nel settembre scorso, in cui sono stati firmati numerosi accordi di cooperazione energetica.
Una delle partecipazioni più importanti è quella del gigante degli idrocarburi cinese China National Petroleum Corporation (Cnpc), che proprio durante la visita di Xi Jinping ad Astana ha ufficializzato l'ingresso nei giacimenti di Kashagan, uno dei più grandi siti petroliferi scoperti negli ultimi decenni, con una quota dell'8,33%. Con l'ingresso nei quattro progetti dove era presente Lukoil, Sinopec aggiungerà una media di 10,2 milioni di barili di greggio all'anno, secondo gli ultimi dati pubblicati dal gruppo russo a fine 2013, che serviranno ad aumentare la quantità di greggio disponibile sul mercato interno.
Nel frattempo la Russia cerca di accelerare i negoziati per l'avvio di forniture di gas alla Cina, mentre la crisi ucraina rende più precarie i tradizionali rapporti commerciali con l'Unione europea. Il vicepremier Arkadi Dvorkovic ha ribadito, in un incontro con il primo ministro Dmitri Medvedev, che un accordo potrebbe essere raggiunto prima della visita del presidente Vladimir Putin in Cina a maggio.
Di recente c'è stato un incontro a Pechino tra i vertici dei due gruppi. Il numero uno di Gazprom Aleksei Miller ha parlato di progressi in negoziati che ormai durano da diversi anni. Gazprom e Cnpc hanno firmato un accordo di massima sulle forniture nell’ottobre 2009. L'accordo prevede la fornitura di 68 miliardi di metri cubi di gas all'anno. Di questi, 38 miliardi di metri cubi dovrebbero andare lungo la via orientale, altri 30 lungo la via occidentale. La via orientale userà come veicolo di trasmissione il gasdotto Power of Siberia. Quella occidentale, invece, prevede la costruzione del gasdotto dell'Altai. A dividere le due parti è la formula di prezzo, sulla quale non sembra esserci ancora consenso.