Energia

Le quote del consorzio, in precedenza detenute da Novatek, sono ora state acquisite dallo Stato libanese, in default economico da tre anni

Il governo uscente libanese ha avviato trattative col Qatar perché la società del gigante energetico del Golfo arabo possano sostituire l'azienda russa Novatek, colpita da sanzioni occidentali seguite alla guerra in Ucraina, nel consorzio per l'esplorazione di giacimenti di gas naturale a largo delle coste libanesi guidato dalla francese Total e di cui fa parte l'italiana Eni. Lo riferiscono i media di Beirut, secondo cui il ministro uscente dell'energia libanese, Walid Fayad, ha annunciato che le quote del consorzio in precedenza detenute da Novatek sono ora state acquisite dallo Stato libanese, in default economico da tre anni.
 
Gli incontri
Lo stesso ministro libanese ha incontrato a Beirut l'ambasciatore del Qatar in Libano per discutere le modalità di cooperazione tra i due Paesi, in particolare per esplorare la possibilità che Doha entri, con investimenti consistenti, nel consorzio Total-Eni. Questo consorzio aveva ottenuto nel 2018 le licenze per l'esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi nei lotti n. 4 e n. 9 della zona economica esclusiva libanese (Zee). Il lotto n. 9 non è stato però esplorato a causa della controversia ancora in corso tra Libano e Israele. Mentre solo un pozzo è stato finora scavato nel lotto n.4.