Trivelle. Via libera ambientale alle ricerche Shell nello Ionio. I documenti
Due decreti di Via per le prospezioni geologiche nel Golfo di Taranto. Il Veneto vieta perforazioni del Delta del Po
Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha firmato i decreti di Valutazione di impatto ambientale per la ricerca di giacimenti nel Golfo di Taranto da parte della Shell. Le aree interessate sono non lontane dalla costa calabrese.
La documentazione e i decreti possono essere letti a questi indirizzi: www.va.minambiente.it/1160 e www.va.minambiente.it/1161.
La Giunta regionale della Basilicata "ha dato mandato al proprio ufficio legale di produrre ricorso al Tar contro le autorizzazioni concesse alla società Shell per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel mar Jonio".
“Dieci regioni hanno impugnato il decreto Sblocca Italia e hanno bocciato trivelle, petrolio e un modello di sviluppo vecchio e pericoloso", protesta il coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà Nicola Fratoianni. "Sarà per effetto della presenza di Alfano al governo - conclude - o Renzi fa tutto da solo?".
"Le lotte dei movimenti no-triv, come quello contro Ombrina in Abruzzo, portati avanti da movimenti e associazioni che Renzi definisce comitatini, sono fondamentali per far ripartire l'Italia su un'altra strada", ha detto Luca Casarini, esponente di Sel ed ex leader dei movimenti dei centri sociali, delle tute bianche e dei disobbedienti.
Il Consiglio regionale del Veneto, nel frattempo, ha espresso un voto unanime contro la ricerca di giacimenti nel Delta del Po, territorio che “presenta peculiarità ambientali e idrogeologiche assolutamente degne della massima protezione possibile”.
Mesi fa la compagnia petrolifera Northsun aveva vinto un ricorso al Tribunale di Venezia perché le sue modalità di ricerca di idrocarburi non ricadevano tra quelle proibite dalle norme regionali. Da qui la necessità di “un ulteriore intervento legislativo per ribadire la volontà di escludere ogni tipo di ricerca di idrocarburi dal sottosuolo dell'area del Parco del Delta del Po“.