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Tutti ecologici con il gasolio degli altri. A luglio boom della benzina: mai così dal 2011

where Roma when Lun, 02/09/2024 who luca

Forte crescita dei consumi dei prodotti per la mobilità. Record storico del carburante per aerei. Bene anche i primi sette mesi che hanno fatto registrare un incremento dell’1,5%. I dati Unem

È stato un lugliospesa-carburante.jpg come non si ricordava da tempo per i consumi petroliferi, con due giorni lavorativi in più, le vendite di prodotti petroliferi sono cresciute del 5,9% (+277.000 tonnellate) rispetto a luglio 2023.  A sostenere la decisa crescita un generalizzato incremento dei principali prodotti. Il totale complessivo dei consumi è salito del 7,4% rispetto ad un anno fa (+375.000 tonnellate). Bene anche i primi sette mesi che ha fatto registrare un incremento dell’1,5% (+512.000 tonnellate) rispetto al 2023. Il dato arriva da Unem.
In particolare, il jet fuel ha registrato in questo mese il record storico pari a 526.000 tonnellate.
Cresce dell’8,5% (+63.000 tonnellate) anche la benzina che non raggiungeva questi livelli di consumo da ben 13 anni (agosto 2011).
 
Consumi luglio 2024
 
A luglio il totale delle vendite destinate al mercato, ossia al netto dei consumi legati alle attività di raffinazione, ha mostrato un incremento del 5,9% rispetto a luglio 2023 (+277.000 tonnellate), quale risultato di dinamiche di crescita omogenee tra tutti i diversi prodotti legati alla mobilità: la crescita dei prodotti destinati alla mobilità aerea (al suo record mensile storico) infatti, è stata seguita anche dall’aumento dei bunkeraggi per la mobilità navale ed anche da quelli per la mobilità stradale favoriti evidentemente anche da un effetto calendario. Complessivamente i consumi petroliferi italiani, con ben due giorni lavorativi in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono stati pari a poco più di 5,4 milioni di tonnellate, in aumento del 7,4% (+375.000 tonnellate). Un risultato conseguente oltre all’incremento dei volumi complessivi dei prodotti per la mobilità, anche dall’incremento mensile delle attività legate alla raffinazione e alla petrolchimica. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a 3,04 milioni di tonnellate, di cui 0,84 milioni di benzina e 2,20 milioni di gasolio, con un incremento del 4,9% rispetto allo stesso mese del 2023  (+143.000 tonnellate). Livello che risulta comunque più alto rispetto anche ai volumi pre-pandemici (+4,9% rispetto a luglio 2019) a conferma della loro prevalenza nel soddisfare i bisogni della mobilità stradale. I prezzi dei carburanti a luglio hanno iniziato a scendere, con la benzina che a fine mese si è attestata a 1,851 euro/litro, 2 centesimi euro/litro in meno rispetto ad inizio mese, ed il gasolio a 1,717euro/litro anch’esso in calo di 2 cents rispetto ai primi giorni del mese. Questa flessione, proseguita per tutto il mese di Agosto, è ancora in atto grazie ad una minore tensione sulle quotazioni internazionali, pur perdurando tutti gli elementi di elevata instabilità nelle  diverse crisi geopolitiche ancora oggi aperte.

Andamenti singoli prodotti
La benzina totale, a luglio ha ripreso la sua tendenza al rialzo che oramai risulta strutturale, rilevando un incremento (+8,5%, +63.000 tonnellate) rispetto a luglio 2023, con un andamento quasi parallelo per quella venduta sulla rete (+8,6%). In crescita anche il gasolio autotrazione, che ha guadagnato 45.000 tonnellate rispetto ai livelli di un anno fa (+3,6% rispetto a luglio 2023) recuperando parte del forte calo del mese scorso. Il canale rete è ritornato a registrare un incremento dopo due mesi negativi (+3,3%) mentre mantiene la tendenza positiva il canale extra-rete (+5,1%) testimoniata anche dagli ultimi dati Anas che segnala forti incrementi del traffico pesante favoriti da due giorni lavorativi in più.  La tendenza positiva della mobilità stradale ha impattato anche sul gpl autotrazione (+7,4%). Prosegue la dinamica di forte crescita dei volumi di carburante per aerei (jet fuel), che rispetto a luglio 2023 ha rilevato un aumento del 9,4% (+45.000 tonnellate), confermandosi non solo oltre i livelli pre-Covid (+3,5%) ma arrivando addirittura a segnare il valore mensile più in alto registrato in assoluto dalle statistiche petrolifere grazie al forte rafforzamento dei flussi turistici nazionali ed internazionali. Anche la domanda dei bunker si conferma in forte crescita (+9,7%), con un forte incremento degli usi di gasolio, verso i quali la flotta navale tenderebbe ad orientarsi per il rispetto delle norme IMO ma tutti i bunker hanno evidentemente beneficiato di un allungamento delle rotte. Si confermano per il quarto mese in crescita i bitumi (+8,8%), mentre i lubrificanti, sebbene riescano a ritornare dopo due mesi negativi a mostrare un segno positivo (+1,2%), evidenziano ancora un andamento disomogeneo tra gli usi motore che risultano in notevole crescita (+9,3%) ed il persistente  dato negativo complessivo (-6,1% rispetto a luglio 2023, quinto calo consecutivo) del settore dei lubrificanti per industria ormai in palese difficoltà.
La carica petrolchimica netta conferma un andamento positivo per il secondo mese consecutivo, ma ancora non sembra si possa parlare di un trend di crescita rimanendo tuttora valide le criticità del mercato dei propri prodotti. In recupero anche le attività legate alla raffinazione con una forte crescita per i consumi per la produzione di energia elettrica a causa di un valore assai basso nel luglio 2023 per prolungati blackout che avevano fortemente ridotto l’operatività di alcuni impianti. Nel mese di luglio secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano un incremento del 4,3% rispetto a luglio 2023. In aumento, tra le alimentazioni tradizionali le immatricolazioni delle auto a benzina (+3,6%) e a gpl (+21,2%), mentre scendono quelle a gasolio (-25,5%) e quelle a metano (-88,5%) restando oltretutto su valori assoluti assai marginali. Salgono anche a luglio le immatricolazioni delle auto ibride non ricaricabili (+17%) mentre le elettriche BEV tornano a segnare variazioni limitate (+4% rispetto a luglio 2023) dopo l’exploit di giugno. Complessivamente, a luglio 2024 le nuove vetture immatricolate ad alimentazione “tradizionale” (52,7%) ed ibride HEV (40%) raggiungono un peso del 92,7% rispetto al 92,8% di luglio 2023.
 
Consumi primi sette mesi 2024
 Dai dati Unem si apprende che nei primi sette mesi 2024 i consumi petroliferi sono ammontati a circa 33,6 milioni di tonnellate, con un incremento dell’1,5% (+512.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2023, mentre il totale delle sole vendite destinate al mercato, ossia al netto dei consumi legati alle attività di raffinazione, sono aumentate del 2,8% (+834.000 tonnellate). Le vendite di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultate pari a 18,7 milioni di tonnellate (+2,4%, +433.000 tonnellate verso lo stesso periodo del 2023) e superiori sempre del 2,4% rispetto al livello pre-pandemico.In particolare, rispetto ai primi sette mesi del 2023:  la benzina totale ha mostrato un incremento del 5,2% (+243.000 tonnellate), con una crescita quasi analoga della benzina venduta sulla rete (+5,1%); il gasolio autotrazione ha evidenziato un aumento dell’1,4% (+190.000 tonnellate), con il gasolio venduto sulla rete ancora in territorio negativo (-0,4%), mentre i volumi del canale extra-rete (+4,9, pari a 309.000 tonnellate), rimangono saldamente positivi.
In questi primi 7 mesi si consolidano le diverse tendenze dei due prodotti, con la benzina che mostra dinamiche decisamente più positive rispetto al gasolio per i fattori strutturali del trasporto passeggeri (con il costante spostamento dal gasolio alla benzina per le nuove immatricolazioni, dato anche l’abbandono dell’alimentazione a gasolio da parte delle industrie auto per le auto di piccola cilindrata) e altri contingenti, come il contesto delle dinamiche economiche che in questa prima parte dell’anno continuano a rilevare una crescita stabile delle attività del terziario, in particolare di quelle legate al turismo (su livelli record), rispetto al manifatturiero e alle costruzioni, anche queste ultime in rallentamento. Il carboturbo (jet fuel), con un aumento del 15,9% verso lo stesso periodo 2023, chiude definitivamente le conseguenze negative del periodo pandemico e, rispetto al livello record del 2019, i volumi 2024 sono addirittura superiori di 48.000 tonnellate.
Nei primi sette mesi 2024, i consumi di raffineria sono praticamente in linea (+0,6%) mentre quelli per la produzione di energia elettrica e termica si riducono del 4,5% ma con un alleggerimento della percentuale negativa. Si consolida l’incremento del bitume (+7,6%) così come quello dei bunker (+4,3%), e diminuisce il calo della carica petrolchimica netta (-3,4%), che riduce le perdite a 57.000 tonnellate. Nei primi sette mesi 2024 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo 2023. Le autovetture a benzina hanno rappresentato il 30% del totale (era il 27,9% nel 2023), quelle a gasolio il 14,4% (era il 19,2% nel 2023), mentre le ibride HEV si sono attestate al 39% (era il 35,3% nel 2023).  Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a gpl è stato del 9,4%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili del 7,1% (ancora in netto calo rispetto al 2023), di cui 3,3% PHEV/Plug-in e 3,8% BEV.  

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