TuttoEni. I conti nei primi sei mesi, incontri in Africa, accordo con la Regione Lombardia
Cresce la produzione nei sei mesi e l'utile nel trimestre. Al via la nuova fase in Costa d’Avorio e la vendita di Naoc in Nigeria. L’ad Descalzi ha incontrato i presidenti di Congo e Angola. Firmato protocollo con Regione Lombardia che coinvolge diversi temi
La semestrale 2024
La seconda trimestrale di Eni del 2024 e la prima semestrale mostrano una rilevante crescita della produzione (+6%) e un continuo miglioramento del portafoglio e&p (1 miliardo di barili equivalenti di nuove risorse aggiunte nel primo semestre 2024). L'utile operativo adjusted del 2 trimestre 2024 è di 3532 milioni di euro, e cresce rispetto al primo trimestre dello stesso anno (3320) e allo stesso trimestre del 2023 (2800, +26%). Cresce anche l'utile operativo semestrale adjusted del 1° semestre, 6852 milioni contro 6631 del 2023 (+3%). Per l’ad Claudio Descalzi “nel secondo trimestre ’24 abbiamo ottenuto risultati superiori alle attese, dimostrando i significativi progressi fatti da Eni in molteplici aspetti della sua strategia e del piano industriale illustrati agli investitori lo scorso marzo. Rispetto ai chiari obiettivi di sviluppo delle nostre linee di business che presentano vantaggi competitivi: la produzione di idrocarburi, la bioraffinazione e la capacità di generazione rinnovabile, abbiamo conseguito in ciascuno una rilevante crescita”.
Il progetto Baleine
Si è tenuta a Dubai la cerimonia di battesimo dell’unità flottante di produzione, stoccaggio e scarico Petrojarl Kong e dell’unità flottante di stoccaggio e scarico Yamoussoukro. Le due unità navali aumenteranno in modo significativo la produzione dal giacimento di Baleine, situato al largo della Costa d’Avorio, la più grande scoperta mai realizzata nel Paese. Dopo appena 12 mesi in cantiere, in un contesto di mercato sfidante, le unità rinnovate si preparano a salpare per la Costa d'Avorio, dove saranno ancorate a circa 50km dalla costa, affiancando la fpso Baleine entrata in operazione ad agosto 2023. Con l'avvio della fase 2, previsto per dicembre 2024, la produzione complessiva dal giacimento di Baleine salirà a 60mila barili di olio al giorno e 70 milioni di piedi cubi di gas associato (pari a 2 milioni di metri cubi di gas associato), incrementando significativamente la produzione attuale.
La vendita di Naoc
Eni ha ricevuto il consenso formale della Nigerian Upstream Petroleum Regulatory Commission (Nuprc) per la vendita di Naoc Ltd a Oando Plc. Eni ha già ottenuto tutte le altre autorizzazioni necessarie da parte delle autorità locali e regolamentari competenti, e potrà procedere al completamento della transazione per la vendita di Nigerian Agip Oil Company (Naoc). Naoc, società interamente controllata da Eni e attiva in Nigeria nell'esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica, a Oando, principale società energetica nigeriana, quotata sia alla Borsa della Nigeria sia a Johannesburg.
Congo e Angola
Il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, ha incontrato a Brazzaville l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Durante l’incontro, Descalzi ha illustrato al presidente l’andamento del progetto Congo Lng, che da febbraio di quest’anno, dopo appena 12 mesi dall’autorizzazione, ha avviato l’export di gas liquefatto dal Paese, contribuendo al mercato energetico globale e includendo il Congo tra i paesi esportatori di Lng. Con la seconda fase del progetto, che verrà avviata a fine 2025, l’export di gas dal Congo salirà fino a 4.5 miliardi l’anno.
Incontro anche con Il presidente della Repubblica dell'Angola João Gonçalves Lourenço per fare il punto sulle attività nel Paese e discutere di nuove aree di cooperazione. Nel corso dell'incontro Descalzi ha aggiornato il presidente sulle attività di Azule Energy, la JV tra Eni e Bp e maggiore produttore (equity) nel Paese, con particolare attenzione allo sviluppo integrato del West Hub, con le scoperte di Agogo e Ndungu, e sui progressi del New Gas Consortium (NGC), che per la prima volta in Angola consentirà di sviluppare i giacimenti di gas non associato, incrementando la disponibilità di gas domestico e la produzione di GNL per l'esportazione, garantendo al Paese la capacità di contribuire alla sicurezza energetica.
Intesa verde con la Lombardia
La Regione Lombardia e l’Eni hanno firmato un protocollo che prevede un’importante collaborazione sui temi legati all’economia circolare, lo sviluppo e la diffusione di tecnologie più sostenibili con l’obiettivo del risanamento ambientale, la rigenerazione di aree considerate dismesse e degradate attraverso lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, lo studio e la sperimentazione di soluzioni integrate per una mobilità più sostenibile, lo sviluppo di nuove filiere produttive, la ricerca e l’innovazione per favorire i processi di digitalizzazione e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale su tecnologie e analisi, per esempio, in materia di decarbonizzazione.