Ultime dal Tap. Via libera paesaggistico, riprendono i lavori
La società pronta a chiedere i danni al Comune di Melendugno
Con il rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione dei sondaggi geotecnici nei quattro punti di prelievo in area sottoposta a vincolo paesaggistico, la società Tap può ora completare, come prescritto nel decreto Via, la campagna di sondaggi a terra lungo il tracciato del futuro gasdotto e nell’area in cui sarà realizzato il terminale di ricezione.
L’atto del 12 maggio scorso, a firma della dirigente del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia, ripercorre i ritardi e le inerzie del Comune di Melendugno che hanno indotto la Regione ad esercitare la funzione di supplenza.
In questi giorni la società Tap inoltrerà al Comune di Melendugno la comunicazione di inizio lavori e procederà prima alla bonifica da eventuali residuati bellici e poi all’estrazione delle “carote” per analizzare il sottosuolo dell’area sotto la quale passerà la conduttura. In questi giorni, inoltre, sarà effettuato il sondaggio previsto nell’area del depuratore di Melendugno, nella quale è stata conclusa l’attività di ricerca ed eventuale brillamento di residuati bellici. Non ne sono stati trovati in alcuno dei 40 sondaggi del sottosuolo autorizzati dalla Prefettura un anno fa. Resta da completare il sondaggio iniziato il 12 maggio in un terreno privato e poi bloccato dalla Polizia municipale di Melendugno.
I vigili avevano contestato al personale di cantiere la mancanza in loco della documentazione tecnica e la mancanza di autorizzazione paesaggistica, "trattandosi di sito gravato da vincolo paesaggistico ai sensi del d.lgs. 42/2004" e ordinato la sospensione delle attività "fino alla verifica della documentazione tecnica e di tutte le autorizzazioni possedute". La società intende chiedere i danni al Comune per il ritardo di quattro anni e per il nuovo stop.
Secondo il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ex ministro dell'Ambiente, non è possibile una marcia indietro del Governo sulla decisione recentemente assunta dal Consiglio dei ministri, che recentemente ha dato un nuovo via libera al gasdotto destinato a portare in Europa il metano dell’Azerbaigian. “Su come ottimizzare al meglio quella scelta e anche garantire delle ricadute che in qualche modo facciano sì che la Puglia non sia solo un punto di passaggio ma possa essere anche beneficiaria di dividendi positivi - ha sottolineato Orlando - credo che possa e debba essere sviluppata”.