Via libera del Governo al gasdotto Tap
Soddisfatta Federica Guidi, protesta Nichi Vendola
Il Consiglio dei ministri ha approvato il progetto di gasdotto Tap dall’Albania alla Puglia, che fa parte di un investimento internazionale per portare in Europa il metano dell’Azerbaigian passando anche per Turchia e Grecia. Il via libera del Governo si è reso necessario perché la Regione Puglia si è opposta al progetto, e in caso di divario fra organi diversi dello Stato serve la decisione del Consiglio dei ministri.
L'autorizzazione del progetto per l'approdo in Italia del gasdotto Tap “è il termine di una procedura complessa” per un'opera che ha “un'importanza strategica, sia per la sicurezza energetica sia per la diversificazione delle fonti energetiche e delle rotte di approvvigionamento”, ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, al termine del Consiglio dei ministri.
Protesta il presidente della Puglia, Nichi Vendola: “Il Governo ha approvato il progetto della Tap con approdo a Melendugno nonostante il diniego della regione Puglia. Noi cercheremo un modo legale per reagire”.
“Il via libera è un'ottima notizia ed è una risposta concreta all'ambientalismo ideologico e populista che avrebbe bloccato il progetto”, replica Vincenzo Piso, esponente dell'Area Popolare. Il gasdotto, rileva, “è un'opera strategica, utile per l'intero paese, che renderà l'Italia un hub del gas nel Mediterraneo e permetterà una diversificazione degli approvvigionamenti”.
L'infrastruttura ha conosciuto una lunga elaborazione e un'istruttoria complessa, durata alcuni anni, che ne ha vagliato in maniera approfondita tutti gli aspetti, a partire dalla compatibilità ambientale.