Via libera della Grecia ai gasdotti Tap e Itgi verso la Puglia
Atene approva il suo piano per le grandi opere energetiche per 7,5 miliardi. Il Tap non si ferma
Dodici grandi opere nel settore energetico per un valore totale di 7,5 miliardi di euro e che creeranno circa 17mila nuovi posti di lavoro hanno avuto il via libera della Commissione Interministeriale di Investimenti Strategici per la Grecia (Dese) dietro proposta del ministero per l'Ambiente e l'Energia.
I progetti sono compresi nella lista delle opere energetiche europee di interesse comune (Pci) da realizzare con procedura accelerata (fast track). "Abbiamo approvato - ha detto il ministro per lo Sviluppo Costis Hatzidakis - una serie di opere nel settore energetico che hanno la precedenza per la Grecia e l'Unione europea. Tramite queste opere viene data una dinamica nuova alle procedure fast track e vengono evidenziate le possibilità della Grecia di investire nel settore".
Tra le opere in programma vi sono la costruzione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (Tap), che trasporterà il gas dall'Azerbaigian in Europa attraverso Turchia, Grecia, Albania e Italia, per un totale di 1,5 miliardi di euro; quella del gasdotto Italia-Grecia (Itgi-Poseidon), il cui punto di uscita è ad Otranto, e il collegamento della rete elettrica della Grecia a Israele via Cipro tramite un cavo sottomarino della portata di 2.000 megawatt.
"Tap è pronta per iniziare i lavori di costruzione del gasdotto transadriatico nei primi mesi del 2016". Lo ha detto a Baku (Azerbaigian) in occasione della 21° conferenza internazionale su gas e petrolio del Mar Caspio Kjetil Tungland, managing director di Tap.
"Al momento siamo nella fase di acquisizione delle autorizzazioni e degli accessi alle aree interessate dalla posa del gasdotto; il prossimo passo sarà l'assegnazione dei contratti: quest'estate inviteremo le aziende che si sono qualificate per partecipare alle gare a formulare le loro offerte".
Tungland ha sottolineato l'importanza di sviluppare passo dopo passo l'intero Corridoio Sud del Gas ed ha aggiunto che l'Italia non è solo un mercato di destinazione. "L'Italia è interconnessa con altri importanti mercati europei e per noi questo è molto importante".
I lavori per la costruzione del gasdotto lungo la penisola balcanica saranno suddivisi in cinque lotti, tre in Grecia e due in Albania; la sezione italiana sarà posta in gara dopo il rilascio della Valutazione di impatto ambientale (il prossimo 17 giugno scade il termine per la presentazione delle osservazioni alla documentazione presentata da Tap dopodiché la commissione ministeriale dovrà esprimersi entro 90 giorni) e il rilascio dell'Autorizzazione unica da parte del Ministero dello Sviluppo economico.