Zanonato (Sviluppo economico) evoca lo spettro dello shale gas: “Potrebbe mettere ancora più a rischio il nostro sistema”
“Gli Stati Uniti - ha avvertito il ministro - pensano di esportare in Europa lo shale gas e questo ci deve trovare preparati perché rischiamo di veder uscire dal mercato intere filiere produttive
“Lo shale gas è una rivoluzione che rischia di mettere il nostro sistema ancora più in difficoltà”. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, parlando in audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
“Gli Stati Uniti - ha avvertito il ministro - pensano di esportare in Europa lo shale gas, e questo ci deve trovare preparati perché rischiamo di veder uscire dal mercato intere
filiere produttive. La linea da seguire è tracciata nella Strategia energetica nazionale, quindi si tratta di accelerare sulle misure concrete”. In particolare, Zanonato ritiene sia fondamentale “rendere strutturale l'allineamento dei prezzi evitando rischi di rimbalzo”, pertanto le misure da prendere riguardano “accelerazione del mercato a termine per rendere pienamente efficiente il mercato gas, realizzare l'integrazione con i mercati europei con regole di interscambio semplici e fluide e rafforzare le infrastrutture.
Zanonato ha quindi citato i rigassificatori, gli stoccaggi, il corridoio sud per il quale “scommettiamo su vittoria della rotta italiana: scommettiamo, ma non abbiamo ancora vinto la scommessa con Nabucco”.
Inoltre, secondo il ministro bisogna puntare a una revisione degli incentivi agli impianti in regime Cip6 (fonti rinnovabili o assimilate), che pesano in bolletta.