Anche la moda vira al green: così Ifaba riutilizza un milione di kg di plastica
Con il supporto di Omnisyst, il marchio milanese, specializzato nella produzione di forme per scarpe, punta sull’economia circolare trasformando gli scarti in risorse
Più di un milione di chili di plastica riutilizzata ogni anno nella produzione di forme per le scarpe, arrivando a coprire fino al 90% del prodotto. È il caso studio di Ifaba, presentato da Omnisyst a Ecomondo, evento di riferimento in Europa per nuovi modelli di economia circolare che si è recentemente tenuto a Rimini. Protagonisti gli stabilimenti produttivi di Ifaba, multinazionale tascabile milanese specializzata nella fornitura di forme per la produzione di scarpe ai principali marchi mondiali del lusso. E Omnisyst, specializzata nella gestione circolare dei residui di produzione, che ha affiancato Ifaba in un progetto che include anche la responsabilità estesa del produttore per un riutilizzo virtuoso dei materiali plastici.
La sostenibilità nel settore della moda è un tema sempre più centrale (si stima, ad esempio, che la produzione tessile sia responsabile di circa il 20% dell’inquinamento globale dell’acqua potabile): per distinguersi occorre andare oltre gli obblighi normativi. In questo senso, l’azienda milanese ha richiesto supporto a Omnisyst per ridurre il quantitativo di residui di forme in plastica per calzature, che hanno una vita molto breve. Queste forme, diverse per ogni collezione, modello di scarpa e taglia, non possono essere riutilizzate per le produzioni successive, incrementando così la quantità di rifiuti. È nato così un approccio innovativo, che prevede il ritiro e il recupero delle forme di plastica ormai esauste dai clienti di Ifaba e il loro conferimento in un impianto che le riduce in granuli per essere reimpiegate nella produzione di nuove forme di scarpe, creando un ciclo virtuoso che minimizza l’impronta ambientale.
L'intervento ha portato a risultati tangibili: in due soli carichi, sono stati recuperati oltre 25mila chili di prodotto e compensati 540 kg di emissioni di CO2, monitorati con algoritmo proprietario e certificato Omnisyst, garantendo un processo carbon neutral.
Le dichiarazioni
«Solo in innovazione, macchinari e attrezzature, nel piano industriale di Ifaba investiamo tra il 7 e il 9 per cento dei ricavi», ricorda, a proposito di “visione”, l’amministratore delegato di Ifaba Luca Giani.
«Omnisyst ha supportato Ifaba studiando il flusso dei rifiuti plastici generati alla fine del ciclo di vita delle forme per calzature e progettando un processo per il recupero e la riduzione in granuli della plastica», approfondisce Antonino Rapisardi, direttore commerciale, strategia e sviluppo di Omnisyst.