Al lavoro il tavolo Ecodesign: così debutta il passaporto digitale di prodotto
Il gruppo riunisce istituzioni, enti di ricerca e associazioni industriali per dare regole e rendere i prodotti più ecologici. Gava: “Più sostenibilità senza frenare l’innovazione”.
Si è insediato la scorsa settimana al ministero dell’Ambiente il tavolo Ecodesign, istituito nell’ambito della Strategia nazionale per l’economia circolare per rafforzare le politiche di progettazione sostenibile. “Un passaggio chiave per l’Italia”, informano fonti ministeriali, “che punta a orientare in modo attivo le scelte comunitarie e a valorizzare le innovazioni già avviate nel sistema industriale nazionale, senza penalizzare le filiere produttive e della ricerca”.
Riunendo istituzioni, enti di ricerca e associazioni industriali, il tavolo supporterà l’attuazione del regolamento Ue 2024/1781 che introduce regole per rendere i prodotti più ecologici e ridurre il loro impatto ambientale.
Tra le novità, il passaporto digitale di prodotto, che non sarà solo un sistema di controllo ma anche un modo per rendere i prodotti europei più competitivi. “Questo strumento potrà avere un impatto positivo in molti settori, ad esempio nel tessile e nella moda, aiutando a contrastare il fast fashion, gli sprechi e a tutelare un business chiave per l’Italia”, ha commentato il capo dipartimento Sviluppo sostenibile Laura D’Aprile.
Auguri di buon lavoro dal vice ministro Vannia Gava: “L’obiettivo è chiaro. Vogliamo promuovere la sostenibilità senza bloccare lo sviluppo tecnologico del Paese, dando alle imprese italiane un vantaggio nella transizione ecologica”, ha commentato Gava.