Milano, salpa il Pellicano Urbano. Volontari in barca per una Darsena più pulita
A Milano cittadini in azione sullo scafo a energia solare per ripulire i Navigli dai rifiuti. Andrea Amato (associazione Wau!): “Vogliamo rafforzare il legame tra le persone e la cura del loro territorio”.
di Matteo Cislaghi
Mica per niente si dice “Milano col cuore in mano”. Pur di tenere più pulita la loro città, i milanesi si preparano a salire a bordo di un’imbarcazione a energia solare con la quale, come volontari, potranno liberare dai rifiuti galleggianti la Darsena dei Navigli, uno dei luoghi più iconici sotto la Madonnina, storico quartiere dei mestieri, oggi polo attrattivo del turismo.
Lanciata da Wau! (We Are Urban, associazione che promuove l’attivismo civico e la salvaguardia del bene comune), la prima imbarcazione 100% elettrica dedicata alla pulizia delle acque milanesi è stata varata martedì 4 marzo col nome di Pellicano Urbano. È silenziosa, sostenibile e riciclabile. Lo scafo può portare fino a sei persone e può navigare ovunque senza inquinare. Il progetto rappresenta un’estensione delle iniziative che l’associazione porta avanti (sulla terra ferma) per contrastare il degrado e promuovere un senso di responsabilità condivisa.
Grazie a questa gogo boat prodotta dall’azienda GardaSolar, Wau!, in collaborazione con l’Associazione nazionale marinai d’Italia (Anmi, che è nata, udite-udite, a Milano e non sul mare), effettuerà interventi di pulizia delle vie d’acqua nei fine settimana. Interventi, si diceva, aperti ai cittadini.
Il primo appuntamento sarà domenica 16 marzo alle ore 9.30 in concomitanza con la partecipazione di Wau! alla fiera Fa’ la Cosa Giusta!
Un alto senso civico
“I Navigli non sono solo luoghi simbolo della città, ma punti di aggregazione e di vita sociale, che meritano di essere preservati e valorizzati”, commenta Andrea Amato, presidente di Wau! Milano. Mettendo l’accento sulla portata civica dei milanesi: “Il lavoro congiunto tra istituzioni, associazioni e cittadini può generare un impatto positivo e duraturo. Crediamo che questo nuovo strumento possa rafforzare ulteriormente il legame tra le persone e la cura del territorio, dentro e fuori dall’acqua”.
“Non tutti sanno che dopo la Seconda guerra mondiale la Darsena di Milano era il quinto porto più importante d’Italia per movimento merci”, aggiunge Marco Scavone, presidente del gruppo di Milano dell’Anmi. “Le acque oggi sono pulite, ma capita che i rifiuti si arenino qui. Per questo nasce questa collaborazione”. Sulla buona volontà dei concittadini torna anche l’assessora del comune di Milano, Gaia Romani: “In questi anni di attività We Are Urban ha coinvolto 30mila volontari, a testimonianza di quanto i milanesi tengano al decoro della città e di quanto l’associazione rappresenti un prezioso alleato per l’Amministrazione”.
“Ghe pensi mi”
Attiva dal 2006, Wau! ha promosso numerose iniziative per migliorare la Darsena e le aree circostanti. In particolare, lo fa grazie al progetto “Ghe pensi mi”, dall’espressione tipica del milanese (“Ci penso io”) che davanti a un problema si rimbocca le maniche. Con questo classico format, nella sua doppia versione “culturale” e “green”, l’associazione accompagna i volontari alla scoperta di alcuni luoghi significativi della città per poi coinvolgerli in attività di pulizia, come copertura di imbrattamenti e raccolta di rifiuti.
“Ghe pensi mi” ha il patrocinio di Commissione Europea, Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e Comune di Milano ed è realizzato grazie al supporto dello storico partner tecnico Amsa, l’ex municipalizzata dei rifiuti.
Clicca qui per partecipare anche tu alla pulizia dei Navigli! https://www.weareurban.it/milano/