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La Giornata del paesaggio. Perché un quinto dell’Italia è ad alto rischio alluvioni e frane

where Roma when Gio, 20/03/2025 who roberto

L’erosione di terra fertile e agricola e la copertura artificiale del suolo aggravano gli effetti del maltempo. Ma la legge sul consumo di suolo è ferma in Parlamento. I dati Ispra-Coldiretti.  

Per difendere il paesaggio è necessarioalluvione-er-flickr.jpg fermare il consumo di suolo e il dissesto idrogeologico, che vede quasi un quinto del territorio italiano (18%) classificato ad alto rischio di frane e alluvioni, aggravando gli effetti del maltempo, con gravi ripercussioni per l’economia e la vita delle persone. È quanto ha affermato la Coldiretti, sulla base di dati Ispra, in occasione della Gionata nazionale del paesaggio, istituita dal ministero della Cultura, che si è celebrata il 14 marzo.

Su una superficie nazionale di 302.068 chilometri quadrati, sono ben 55.609 quelli classificati tra le aree a maggiore pericolosità, dove risiedono quasi tre milioni e mezzo di famiglie. Un fenomeno – denuncia l’organizzazione – spinto dall’erosione di terra fertile e dalla copertura artificiale del suolo che fa sparire in Italia due terreni agricoli al giorno. Il risultato è che nell’ultimo mezzo secolo è scomparsa una superficie agricola pari a 12 milioni di campi da calcio, causando lo spopolamento delle aree interne e montane e facendo mancare quel quotidiano presidio garantito dagli agricoltori che assicurano una costante manutenzione del territorio, l’argine più efficace al pericolo dissesto.
Da qui l’importanza di accelerare l’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del territorio.

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