Arriva il manuale-ricettario della sostenibilità in cucina
Da Bimby consigli, ricette e il decalogo per una cucina sostenibile, che spiega come, attraverso le scelte alimentari, è possibile fare la differenza migliorando il proprio impatto personale sull’ambiente
Buona, sana e sostenibile: questa è la cucina italiana che si rinnova all’insegna di scelte consapevoli degli home-cooker italiani per la propria salute e quella dell’ambiente. Buono, sano e sostenibile con Bimby è il nuovo manuale-ricettario che incoraggia la cucina casalinga, rendendola più facile e veloce ma anche responsabile perché, grazie a consigli, tips e ricette ad hoc, invita ad uno stile di vita sempre più eco-friendly anche ai fornelli. Le 250 pagine della “bibbia della cucina sostenibile” prendono per mano i Bimbylovers e li guidano dalla spesa alla tavola con piccoli accorgimenti e ricette gustose e sostenibili per farli sentire bene a casa nel rispetto dell’ambiente.
Ma cosa vuol dire sostenibilità in cucina?
Le nostre azioni quotidiane hanno un impatto sull’ambiente. Tra le scelte più significative che si possono compiere ogni giorno ci sono quelle alimentari, considerato che il cibo gioca un ruolo importante nei cambiamenti climatici. Secondo la Commissione europea, almeno il 30% delle emissioni di gas ad effetto serra che contribuiscono al riscaldamento climatico è infatti legato al settore alimentare.
La base di partenza di una cucina che si possa definire “sostenibile” è il rispetto della regola delle 5R: rifiutare, ridurre, riutilizzare, riciclare e raccogliere.
“Rifiutare” significa chiedersi se sia davvero necessario ogni acquisto e iniziare a dire no a tutti i prodotti monouso: in questo modo si produrranno meno sprechi e si consumerebbe meno energia.
Ridurre i rifiuti, evitando di cedere agli acquisti di impulso e pianificando gli acquisti in anticipo, ma anche riducendo il consumo di imballaggi in plastica o cartone.
Riutilizzare, ovvero sfruttare al massimo ciò che si acquista; acquistare solo oggetti riutilizzabili.
Riciclare: se si producono scarti, è importante smaltirli in modo differenziato, per innescare un sistema virtuoso che dipende anche da noi.
Raccogliere in modo alternativo creando, ad esempio, con i rifiuti biodegradabili, composti per le piante e il giardino.
Per rispettare la filosofia anti-spreco, di cui Bimby® si fa ambasciatore con il motto “in cucina non si spreca niente”, è quanto mai utile cucinare in anticipo alcune pietanze che saranno consumate in settimana e preparare, quindi, molti ingredienti base come miscele di spezie, conserve varie, salse, farine e succhi di frutta. La ricca selezione di ricette del nuovo ricettario Bimby propone, inoltre, gustose alternative vegane e vegetariane che sorprenderanno anche gli amanti dei gusti classici: ridurre la carne non significa consumare solo pasti ripetitivi ma anche e soprattutto sperimentare con sapori innovativi compiendo allo stesso tempo un gesto buono per il proprio corpo e per il Pianeta. È possibile divertirsi e sperimentare in cucina con la creazione di nuove ricette riutilizzando gli avanzi e le parti meno nobili delle verdure come le foglie e le bucce. Ad esempio, i biscotti con la buccia di banana sono un valido esempio di riutilizzo, così come i ritagli e le bucce di verdura e usati per fare un brodo vegetale.
A seguire il decalogo per una cucina sostenibile
Privilegiare prodotti biologici. Non solo l’agricoltura biologica assicura cibi più sani e saporiti, ma garantisce anche il minimo impatto ambientale delle colture. È utile anche controllare l’etichetta che riporta il paese d’origine per una scelta d’acquisto consapevole e responsabile;
Fare una spesa amica del pianeta, mangiando prodotti di stagione e a chilometro 0. La frutta e la verdura hanno una propria stagionalità: è importante seguirla, poiché la varietà fa bene alla salute e perché la frutta e la verdura di stagione hanno un minore impatto ambientale;
Prediligere una filosofia anti-spreco in cucina. Oltre alle questioni etiche ed economiche, bisogna pensare che, quando si butta del cibo, si spreca tutte le risorse che sono servite per farlo arrivare sulla tavola;
Coltivare il proprio orto. Piantare i semi e vederli germogliare e crescere è un magico promemoria della vitalità della natura. Inoltre, occuparsi delle piante porta con sé un senso di benessere;
Fare i bastoncini da smudge. Lo smudging è un antico rituale sacro che implica la combustione di fasci di erbe. questa pratica può aiutare ad aumentare l’energia, calmare lo stress, entrare in un ambiente rilassante e profumato e rinfrescare la casa;
Ridurre gli imballaggi. Tagliare sui rifiuti di plastica è una necessità particolarmente urgente: questo materiale, così comune e versatile, impiega però secoli per degradarsi: è quindi consigliato evitare un suo uso eccessivo;
Ridurre il consumo di carne. Ridurre il consumo di carne è una scelta sempre più diffusa per aiutare il pianeta;
La cucina a risparmio energetico. Quando si compra una nuova attrezzatura da cucina, è necessario assicurarsi di consultare le etichette di classificazione energetica. Le apparecchiature ad alta efficienza non solo aiutano a risparmiare energia, ma riducono anche le bollette;
Realizzare involucri alimentari. Chi desidera eliminare la pellicola trasparente e i sacchetti per alimenti usa e getta dalla lista della spesa, trova una soluzione ideale e amica del pianeta negli involucri di cera d’api, che lavati in acqua fredda con un sapone delicato, sono riutilizzabili e durano fino a un anno.
Una casa pulita e verde. Per iniziare assemblare un kit naturale di pulizia e fare scorta di bicarbonato di sodio, aceto bianco e limoni per un set versatile e conveniente di prodotti per la pulizia. Riciclare fa bene all’ambiente: si può fare una scatola di stracci con pezzi di tessuto di vecchi vestiti che invece di buttarli via vengono usali per pulire.