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Arriva la nuova guida per respirare aria pulita nelle città di porto

where Genova when Gio, 01/08/2024 who roberto

Diffusa a Genova, Venezia, Ancona, Napoli, Civitavecchia, Livorno, Savona, La Spezia, la guida “Cambiamo rotta” è stata realizzata da Cittadini per l’aria per la rete di associazioni territoriali “Facciamo Respirare il Mediterraneo”

“Cambiamo rotta” è la nuova cambiamo-rotta.jpgguida, realizzata da Cittadini per l’Aria per la rete di associazioni “Facciamo respirare il Mediterraneo”, che spiega il problema dell’inquinamento atmosferico prodotto dalle navi, illustra le criticità e le possibili soluzioni già introdotte in diverse città europee e che sarà diffusa in tante città di mare: Genova, Venezia, Ancona, Napoli, Civitavecchia, Livorno, Savona, La Spezia.

 
Ridare una buona qualità dell’aria
A Genova la “Guida per respirare aria pulita e vivere meglio nelle città di porto” viene consegnata alle parti presenti all’Osservatorio Ambiente e Salute del Comune di Genova, il cosiddetto "Osservatorio sui fumi delle navi”, con l’obiettivo di far luce sulle tante criticità irrisolte nella gestione delle aree portuali e di evidenziare le soluzioni già a portata di mano che possono trasformare le nostre città di porto, ridando loro una buona qualità dell’aria e migliorandone l’ambiente.
Le associazioni di Genova, Ancona, Venezia, Savona, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Olbia, Fiumicino distribuiranno la guida agli amministratori locali, alle capitanerie di porto, alle autorità portuali, ad Arpa e Asl e al pubblico per sollevare l’attenzione su questo grave problema e ottenere che si agisca seguendo anche l’esempio di quanto già si fa in altri Paesi europei, aumentando e migliorando il sistema dei controlli e imponendo al più presto l’utilizzo delle banchine elettrificate e di carburanti più puliti degli attuali, di sistemi per la cattura del particolato e di abbattimento degli ossidi di azoto (NOX) bandendo l’utilizzo dei cosiddetti scrubber, quei macchinari che per ridurre le concentrazioni di zolfo che fuoriescono dai camini delle navi finiscono per trasferire enormi quantità di sostanze tossiche nel mare, una pratica ormai vietata in molte città di porto del mondo e in tante nazioni.
 
Le parole di Gerometta e Tortello
“È chiaro - dice Anna Gerometta,  presidente di Cittadini per l’Aria - che le competenze nel governo delle problematiche ambientali derivanti dai porti sono diverse e molteplici e che serve maggiore determinazione a livello nazionale, regionale e locale per proteggere la salute di chi vive nelle città di porto respirando aria, troppo spesso, tossica. Purtroppo la cronica insufficienza di misure, azioni e decisioni si ripercuote sulla salute, quando non sulla stessa vita, di chi vive e lavora nelle città di porto". “Genova è da anni in infrazione europea per la violazione dei limiti alle concentrazioni del biossido di azoto (NO2) - aggiunge Enzo Tortello, presidente del Comitato Tutela Ambientale Genova Centro Ovest - pur essendo noto che un contributo notevole è attribuibile al traffico navale si fermano solo moto e auto, ma non si effettuano misure dirette ai camini delle navi, come si fa nei Mari del Nord. Gli unici controlli effettuati sul contenuto di zolfo nel combustibile sono stati 28 tra il 2022 ed il 2023, di fronte a oltre 6mila arrivi in porto di navi ogni anno. Per giunta, gli armatori vengono avvisati prima del campionamento, per il pagamento delle relative tasse. Il tanto reclamizzato Genoa Blue Agreement, che si propone di ridurre le emissioni dalle navi in prossimità del porto, essendo volontario, non comporta nessun obbligo e di conseguenza nessuna sanzione.”
 
Scarica la Guida "Cambiamo rotta":
https://www.cittadiniperlaria.org/wp...

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