Bici/1 – In sella da Padova alla Francia per promuovere l’energia da fusione
È partita la missione dei ciclisti di Ride4Fusion: settecento chilometri di pedalate per raggiungere il sito Iter, il più grande centro di ricerca e sviluppo d’Europa sull’energia nucleare
Settecento chilometri in bicicletta per raggiungere il sito di Iter, dove sta sorgendo il più grande tokamak sperimentale a cui spetterà il compito di dimostrare la fattibilità della fusione – energia pulita che sfrutta l’energia del sole – come fonte energetica sostenibile del futuro. Ha preso il via il 10 settembre a Padova la Ride4Fusion, iniziativa ispirata al gruppo ciclistico Scholares Vagantes dell’Università di Padova e promossa da Iter Organization. In sella per nove tappe, le cicliste e i ciclisti raggiungeranno infine Cadarache, nel sud della Francia, dove si trova il più grande centro di ricerca e sviluppo d’Europa sull’energia nucleare.
La Settimana europea della mobilità
L’evento costituisce un momento di divulgazione scientifica che si inserisce nella Settimana europea della mobilità (dal 16 al 20 settembre 2024), e che prevede tre incontri pubblici, a Piacenza, Pavia e Nizza, nel corso dei quali il gruppo di ciclisti incontrerà il pubblico per condividere i progressi della ricerca sulla fusione e per raccontare la passione che anima chi si dedica a questa sfida. Partendo da Padova, sede dell’impianto di sviluppo e prova del sistema di iniezione di particelle che riscalderà il plasma di Iter (impianto Nbtf – Neutral beam test facility), il progetto sottolinea il forte legame che unisce la città di Padova e Iter.
La pedalata per l’energia gode del patrocinio dell’Università e del Comune di Padova, in collaborazione con Eurofusion, Fusenet, Istp-Cnr, Università di Pavia, Politecnico di Milano e Fiab.