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Il biologico corre: bene le vendite in Italia, nei consumi e nella ristorazione

where Bologna when Gio, 14/09/2023 who luca

I dati Nomisma dell’Osservatorio Sana. Bene anche la superficie agricola nazionale vocata che sfiora il 20% del totale coltivato

Nel 2023bio.jpg le vendite di alimentari biologici nel mercato interno (che comprende consumi domestici, bar e ristoranti) hanno superato i 5,4 miliardi di euro. Lo evidenziano i dati Nomisma dell’Osservatorio Sana che registrano nei primi sette mesi dell’anno un aumento del +18% per la ristorazione commerciale e collettiva (a quota 1,3 miliardi di euro) e del +7% per i consumi domestici.
Il calo dei volumi venduti nella grande distribuzione (-3% per i prodotti confezionati rispetto al 2022) impone tuttavia una lettura del dato attraverso la spinta inflazionistica, più che dell’effettivo aumento delle occasioni di consumo. Sul fronte della distribuzione, in Italia la distribuzione moderna (soprattutto iper e super) rappresenta il primo canale per gli acquisti bio, con una quota di mercato del 58% sui consumi domestici e valori di vendita pari a 2,4 miliardi (+8% sul 2022). Positiva anche la performance dell’export, che tocca i 3,6 miliardi di euro nel 2023 (+8% rispetto all’anno precedente).
L’Italia comunque dimostra di credere nel biologico. Stando all’ultimo censimento Istat, in Italia gli ettari coltivati a bio sono oltre 2,3 milioni (+7,5% rispetto al 2021) portando al 18,7% l’incidenza della superficie agricola nazionale vocata, contro una media europea del 12%. Non solo. Sei regioni italiane – Basilicata, Calabria, Lazio, Marche, Sicilia e Toscana – hanno superato il traguardo imposto dalla strategia Farm to Fork con quattro anni di anticipo, raggiungendo il target del 25% di superficie convertita a biologico.
 
Consumer base

Tra i dati presentati anche quelli della consumer survey Nomisma su 1.000 responsabili degli acquisti alimentari italiani che hanno mostrato come la consumer base di prodotti bio sia rimasta costante rispetto allo scorso anno (89% della popolazione 18-65 anni ha acquistato consapevolmente almeno un prodotto alimentare bio nell'ultimo anno). Chi acquista bio sceglie principalmente in base all'origine: il 29% seleziona prodotti bio 100% italiani, un ulteriore 17% quelli di origine locale/km 0 e l'11% cerca l'ulteriore presenza del marchio Dop/Igp. Anche la marca gioca da sempre un ruolo fondamentale nella scelta dei prodotti bio da mettere nel carrello (l'8% preferisce la marca industriale e il 7% la marca del supermercato).
 
Italiani top exporter
Positiva anche quest'anno la performance dell'export di prodotti agroalimentari italiani bio che raggiunge i 3,6 miliardi di euro nel 2023, segnando una crescita dell'8% (anno terminante a luglio) rispetto all'anno precedente. Nonostante si registri una crescita più contenuta rispetto allo scorso anno, comunque in linea con l'export agroalimentare nel complesso, il riconoscimento per il bio made in Italy sui mercati internazionali risulta rafforzato dall'evoluzione di lungo periodo (+189% rispetto al 2013) e dal crescente ruolo del bio sul paniere dei prodotti made in Italy esportati (il peso nel 2023 ha raggiunto oggi il 6% a fronte del 4% registrato dieci anni fa).
 

 

 

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