In breve. Planet Farms vince bando, i dubbi Federauto, i bilanci di sostenibilità di Human e La Doria
Verrà riconosciuto all’azienda un contributo a fondo perduto di 6,9 milioni di euro dal PNRR per magazzino e logistica dell’azienda di vertical farming
Planet Farms si aggiudica un bando da 6,9 milioni del PNRR finanziato dall’Ue
Planet Farms, società di tecnologia di riferimento nel settore del vertical farming, ha recentemente vinto il bando Sviluppo logistica per il settore agroalimentare (Misura M2C1, Investimento 2.1) del PNRR finanziato dal programma Next Generation EU dell’Unione Europea. A fronte di un investimento complessivo di circa 11 milioni di euro per la realizzazione dell’area adibita alle operazioni di confezionamento, magazzino e logistica dello stabilimento di Cirimido, verrà riconosciuto all’azienda un contributo a fondo perduto di 6,9 milioni di euro. L’innovativa area logistica sarà integrata all’interno del nuovo impianto produttivo di Planet Farms, che sarà operativo da fine luglio e si svilupperà su un’area complessiva di 40mila mq - di cui 11.500 dedicati allo stabilimento - con una superficie netta di coltivazione pari a 20mila mq, posizionandosi tra le più grandi vertical farm a livello globale.
Federauto: perplessità sull'ecobonus per i BEV
"Esprimiamo forti perplessità sull’esaurimento, avvenuto in poche ore, dei fondi ecobonus per le prenotazioni relative alla fascia di emissioni CO2 da 0 a 20 grammi/km, in pratica veicoli a trazione esclusivamente elettrica". Lo ha dichiarato il presidente di Federauto, Massimo Artusi, commentando l’andamento odierno delle prenotazioni dell'Ecobonus 2024. "Se, da una parte, ci si potrebbe compiacere della risposta immediata e consistente verso questo tipo di vetture - ha aggiunto Artusi - non si può non rilevare come l'esito sia diametralmente opposto alle risposte del mercato di fronte agli Ecobonus 2022 e 2023, che avevano lasciato ingenti residui tra le risorse destinate a questa tipologia di veicoli, che ha sempre incontrato forti difficoltà di gradimento da parte degli acquirenti".
Human Company presenta il suo primo piano di sostenibilità
Human Company, attiva da oltre quarant’anni nel turismo open air, ha redatto il suo primo piano di sostenibilità volto ad individuare le best practices da attuare nell’ambito della tutela ambientale, del rispetto del benessere delle persone e del sostegno alla valorizzazione delle peculiarità territoriali. Da sempre l’aria aperta e la natura ispirano la visione del gruppo, che ritiene fondamentale difendere e far prosperare il pianeta e le persone che lo abitano in un’ottica di rispetto reciproco e piena armonia. Proprio per questo, il punto di partenza per la redazione del primo piano di sostenibilità del gruppo è stato l’individuazione e la valorizzazione di tre pilastri fondamentali: la natura, le comunità locali e le persone.
La Doria presenta il bilancio di sostenibilità 2023
La Doria, gruppo leader nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione, ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2023. Solo negli ultimi 5 anni il gruppo ha investito circa 142 milioni di cui oltre 20 per iniziative ESG. Nel 2023 La Doria ha ottenuto la validazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dalla Science Based Targets initiative (SBTi) a conferma dell’efficacia della strategia ambientale che mira a ridurre non solo l’impatto delle attività produttive, ma anche quello lungo l’intera catena di fornitura: nello specifico La Doria si prefigge di ridurre entro il 2031, rispetto al 2021, del 46,2% le emissioni di gas serra dirette derivanti dall’attività produttiva (Scope 1) e quelle indirette derivanti per esempio dall’acquisto di energia elettrica (Scope 2) e a ridurre del 32,3% le emissioni a monte e a valle del ciclo produttivo (Scope 3).