Carpooling aziendale: nei primi sei mesi del 2018 raddoppiati i viaggi condivisi
Oltre 50.000 passeggeri trasportati nelle auto in condivisione nella tratta casa-lavoro e oltre 180 tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera
Il carpooling aziendale - che permette di condividere l'auto con i colleghi per raggiungere il posto di lavoro - piace agli italiani, sempre di più. A dimostrarlo dati sempre più positivi e in costante crescita: nei primi sei mesi del 2018 sono 1.454.382,50 i km risparmiati, cioè i km che i lavoratori hanno percorso in carpooling anziché con le auto proprie, aumentati del 90% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Lo rende noto Jojob, l'operatore di carpooling aziendale leader in Italia che, tramite piattaforma web e app su smartphone, permette ai dipendenti della stessa azienda o di aziende limitrofe di condividere l'auto nel tragitto casa-lavoro.
Più che raddoppiato rispetto al semestre del 2017 è il numero di passeggeri - e quindi di auto in meno su strada - che ha raggiunto il posto di lavoro a bordo dell'auto di un collega, passato da 24.103 a 51.567: la condivisione ha portato anche al raddoppio dei viaggi certificati effettuati, saliti da 18.391 a 39.234, e al risparmio di 189 tonnellate di CO2, il doppio rispetto al 2017 quando erano 99 tonnellate.
A questi si aggiungono i numeri di Bici e Piedi, la nuova funzione lanciata da Jojob a marzo 2018 che certifica le tratte casa-lavoro fatte a piedi o in bicicletta, permettendo alle aziende di incentivare anche i dipendenti che scelgono una mobilità 100% sostenibile. Jojob Bici e Piedi, grazie all'arrivo della bella stagione, ha già registrato 1.265 viaggi in bici certificati e 530 a piedi, permettendo di risparmiare in totale 1.035 kg di CO2.
"È interessante notare che nel 70% dei casi i carpooler ammettano di non suddividere le spese, ma di alternare l'uso dell'auto con cui viaggiare", spiega Gerard Albertengo, CEO e Founder di Jojob. "Il 20% dei dipendenti invece non si preoccupa dei costi e fa viaggiare i passeggeri gratis, mentre infine il restante 10% sceglie di suddividerli tra i componenti dell'equipaggio".