Come decarbonizzare l’agricoltura? Le risposte arrivano da Siracusa
Tecnologie verdi e strategie innovative per i campi sono andate in scena al Divinazione Expo in Sicilia, l’evento che anticipa il G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia. Il contributo di Italgas e Bayer
«Il mondo dell’agricoltura e quello del gas possono essere grandi alleati per affrontare la sfida della decarbonizzazione». Lo ha affermato Lorenzo Romeo, direttore corporate strategy di Italgas in occasione delle giornate del 24 e 25 settembre al Divinazione Expo di Siracusa, l’evento che anticipa il G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia, con convegni focalizzati su decarbonizzazione e innovazione tecnologica nel settore agricolo. «Gli scarti agro-alimentari e i reflui zootecnici rappresentano una delle principali risorse per la produzione di biometano, una forma di energia rinnovabile che dà una mano all’ambiente. Grazie a un’impronta carbonica pari a zero - ha proseguito l’esperto - questo vettore energetico verde può essere immesso nelle reti di distribuzione del gas, decarbonizzando i consumi di famiglie e imprese. La condizione, però, è che le reti di distribuzione siano smart, digitali e flessibili. Esattamente la rivoluzione digitale a cui Italgas lavora dal 2017».
Dai droni alle rinnovabili
Durante il talk sono state analizzate diverse strategie di decarbonizzazione nei campi, come l’agricoltura rigenerativa che, migliorando la salute del suolo, ne aumenta le capacità di cattura del carbonio e promuove la biodiversità. La riduzione delle emissioni del bestiame, possibile a partire da un cambiamento nell’alimentazione e nello stato di salute degli animali. Un uso efficiente di acqua e fertilizzanti che vengono ancora sprecati e adoperati in maniera impropria. L’adozione di energie rinnovabili, una scelta essenziale ma ancora poco considerata dalle aziende.
Sulle innovazioni tecnologiche in agricoltura, si è espressa Greta Pignata, head of marketing communication di Bayer: «La tecnologia è un prezioso alleato per condurre una vera rivoluzione nel settore agricolo, migliorandone efficienza, sostenibilità e produttività». In questo caso, si parla della cosiddetta agricoltura di precisione che utilizza droni, sensori e immagini satellitari per monitorare i campi e applicare risorse in base alle reali necessità, di intelligenza artificiale e big data essenziali per consentire agli agricoltori di prendere decisioni più informate. Per continuare con tutti i robot che possono essere utilizzati per la semina, la raccolta e la gestione delle colture. A queste si aggiungono le tecnologie genetiche, utili, secondo le aziende, per sviluppare nuove varietà di piante più resistenti a cambiamenti climatici, parassiti e malattie. E, infine, quelle di blockchain che garantiscono la massima trasparenza nella tracciabilità dei prodotti.