Così nel Lazio si viaggerà su autobus a idrogeno
Convegno all’Unicusano: la Regione sceglie una tecnologia a elevata efficienza, silenziosa, relativamente semplice e affidabile. I fondi (tra Pnrr e privati) sfiorano i due miliardi
Mobilità green: il Lazio accelera. Sul tavolo della Regione ci sono alcuni progetti destinati a rivoluzionare il trasporto pubblico locale e l’area portuale di Civitavecchia. Durante il seminario “Produzione e utilizzo dell’idrogeno nella mobilità sostenibile”, organizzato dall’Unicusano, è stato annunciato il rinnovo delle flotte degli autobus locali, dove saranno messi in strada anche mezzi alimentati a idrogeno verde, mentre nella città costiera, grazie ai fondi europei, partiranno dei sistemi di produzione di idrogeno verde nelle aree industriali dismesse insieme a una stazione di rifornimento di idrogeno per autotrazione.
Anche la provincia di Latina vivrà presto una accelerazione “verde” grazie ai finanziamenti del Pnrr con la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde in una discarica di rifiuti solidi.
Rifornimento rapido
«Gli autobus a fuel cell possono essere una soluzione promettente per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e garantire zero emissioni locali grazie all’impiego di una tecnologia a elevata efficienza, silenziosa, relativamente semplice e affidabile», ha spiegato Laura Tribioli, docente del dottorato in Territorio innovazione e sostenibilità dell’Unicusano. «Grazie alla più elevata densità energetica rispetto alle attuali batterie in commercio, l’impiego e, soprattutto, il costo di un sistema a fuel cell può diventare particolarmente competitivo rispetto ai veicoli elettrici a batteria», ha sottolineato la professoressa Tribioli, anche grazie «a tempi di rifornimento estremamente rapidi, simili a quelli di un veicolo convenzionale».
Scende anche il costo dei mezzi
Ma non sono gli unici “incentivi” a spingere verso l’acquisto di autobus a idrogeno. Ci sono infatti lo stanziamento di fondi europei e investimenti privati per un totale di due miliardi di euro e la diffusione di progetti pilota che hanno abbattuto i costi degli autobus a idrogeno (da 1,5 milioni a 600mila euro).
Il seminario ha poi fornito un quadro sulla strategia europea, evidenziando i principali obiettivi per la riduzione delle emissioni in linea con il Green deal europeo e l’iniziativa “Fit for 55” che mira a ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.