Divieto di fumo nelle spiagge, il Codacons va alla guerra con i Prefetti
L’assoconsumatori decisa a "denunciare i Comuni inadempienti per concorso in inquinamento e in danneggiamento aggravato del patrimonio naturale”
Il Codacons ora passa ai fatti e presenta una diffida ai Prefetti perché il divieto di fumo sia effettivo nelle spiagge di tutta Italia. Dopo l'appello lanciato nelle settimane scorse al ministero dell'Ambiente, l'associazione di consumatori si dice pronta a una battaglia legale per chiedere ai prefetti di "ordinare alle amministrazioni comunali l'adozione di apposite ordinanze tese a stabilire divieti di fumo e di abbandono di prodotti da tabacco sulle spiagge di loro competenza".
Se non saranno adottate misure urgenti, il Codacons "denuncerà nei prossimi giorni i Comuni per concorso in inquinamento e in danneggiamento aggravato del patrimonio naturale". L'associazione rileva che, mentre "è alta l'attenzione sul fronte plastica", sulla questione del fumo in spiaggia "la situazione attuale è a macchia di leopardo, e crea incertezze tra i cittadini e disparità di trattamento". Se negli ultimi anni si sono moltiplicate le ordinanze comunali che vietano il fumo in spiaggia, "è innegabile - si legge nella nota - che non è stato fatto ancora abbastanza per tutelare la salute dei bagnanti dai rischi connessi al fumo e per difendere l'ambiente". Nella maggior parte delle spiagge italiane, osserva il Codacons, "non vige alcun divieto".