Ecco perché la micromobilità è una leva per il turismo consapevole di Milano
Assessora Riva: “Anno da record, fino ad oggi superati i 5,6 milioni di arrivi in città. Lavoriamo per far scoprire la città in modo inedito e sostenibile, anche grazie alle nuove forme di mobilità”
Milano sta vivendo un momento d’oro per il turismo, con numeri da record che dimostrano quanto la città sia sempre più attrattiva, soprattutto per chi voglia viaggiare in modo sostenibile e consapevole. E’ stato proprio questo il tema della conferenza “La micromobilità come leva per il turismo consapevole” promossa da Dott, tra i principali operatori in Europa della sharing mobility, e Ostello Bello, catena di ostelli leader di mercato, a cui ha preso parte anche l’Assessora al Turismo Martina Riva, secondo la quale: "Il 2023 si sta rivelando l'anno della conferma di Milano quale destinazione imperdibile per i turisti italiani e stranieri, con numeri da record. È bello poterlo affermare oggi, giornata mondiale del turismo. Da gennaio ad oggi sono oltre 5,6 milioni gli arrivi registrati in città: ogni mese sono stati superati i livelli pre-covid, a testimonianza di quanto il turismo sia asset centrale di sviluppo di Milano. La crescita della sensibilità ambientale a livello internazionale si riverbera anche sul modo di visitare la nostra città. Per questo, stiamo lavorando alla diversificazione degli itinerari e alla valorizzazione di percorsi inediti, per far scoprire i quartieri sia facendo ricorso al trasporto pubblico sia attraverso le nuove forme di mobilità a disposizione".
La chiave per il turismo
Quella tra Dott e Ostello Bello è una partnership avviata ad inizio estate con l’obiettivo di promuovere e incentivare, attraverso scontistiche dedicate e con personale dedicato che ne spieghi le regole, l’utilizzo in sicurezza di monopattini e biciclette in sharing da parte dei turisti che soggiornano presso le due sedi milanesi dell’ostello. La micromobilità diventa quindi la chiave per un turismo, così come in generale per uno stile di vita, più sostenibile, accessibile ed inclusivo, soprattutto quando le strutture ricettive come Ostello Bello diventano dei “corpi intermedi” che assumono un ruolo fondamentale nell’educazione dei turisti.
Le parole
Come spiega Vittorio Gattari, Responsabile Relazioni Istituzionali di Dott “È ormai sempre più evidente quanto, in una città come Milano che registra numeri mai visti prima nel settore turistico, l’offerta di un servizio di mobilità alternativo al mezzo privato e complementare al trasporto pubblico come il nostro diventi fondamentale per la generazione di un circuito virtuoso che permette di scoprire nuovi punti di interesse e quartieri meno centrali della città, altrettanto belli e ricchi di cultura”.
Carlo Alberto dalla Chiesa, CEO di Ostello Bello, ha infatti spiegato: “I turisti saranno sempre di più e questo rappresenta un'enorme possibilità ma anche una chiamata di responsabilità per chi gestisce le città e chi opera per indirizzare nel modo giusto il turismo, salvaguardando allo stesso tempo il tessuto sociale della meta. Il nostro vuole essere un ruolo simbolico: chi viene in Ostello Bello viene sensibilizzato all’uso dei mezzi in sharing e viene accompagnato in un primo percorso di formazione. Questo è il nostro benvenuto in città”.