Fatevi sotto! The Custodians plastic race cerca volontari per pulire il Pianeta
L’iniziativa di BioDesign Foundation è una task force nata per far fronte all’emergenza della plastica dispersa in natura. Scopri subito come partecipare!
Numerose attività mirate alla rimozione della plastica e dei rifiuti dal territorio e dal mare. A poco più un anno dal suo lancio, avvenuto in occasione di The Grande Finale Ocean Race 2023, in collaborazione con la Marina militare, il relativo Istituto Idrografico, la Guardia costiera e la Protezione civile, BioDesign Foundation e il suo format battezzato The Custodians plastic race proseguono con l’obiettivo di ripristinare la bellezza dell’ambiente, mirando a un equilibrio tra uomo, tecnologia e natura. Come nel 2023, anche quest’anno The Custodians plastic race è scesa in campo al fianco di importanti eventi sportivi. Dopo la partnership con Eurosaf in occasione del campionato europeo di Formula Kite 2024 nel mese di marzo a Los Alcázares (Mar Menor, Spagna), il format ha collaborato con i campionati europei di atletica leggera a Roma e con la Foiling Week Malcesine 2024 sul lago di Garda, per poi salpare al fianco della Marina per il Marina militare Nastro rosa tour, seguendo le otto tappe del Giro d’Italia a vela. Infine, The Custodians plastic race ha collaborato con l’European match race tour.
Le attività di pulizia, spiega una nota, hanno avuto un impatto positivo e tangibile che, oltre alla riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento nelle aree trattate, ha coinvolto i cittadini in pratiche rispettose dell’ambiente, promuovendo comportamenti responsabili. The Custodians plastic race è progettata per essere inclusiva, interessando non solo chi è già sensibile a queste tematiche, ma un pubblico più ampio, che spesso non ha mai preso parte a iniziative di pulizia ambientale.
La mappatura e gli interventi
Dopo la mappatura del territorio attraverso l’app Cesp (Custodians earth solution platform), una piattaforma digitale ideata da BioDesign Foundation e a disposizione di tutti che permette di segnalare la necessità di pulizia di specifici punti (spiagge, prati, strade), e la scansione dei fondali in cui vengono evidenziati gli addensamenti di immondizia in mare, sono state selezionate le aree di intervento ed è stato presentato il piano d’azione ai partecipanti, che hanno ricevuto il materiale necessario per la raccolta dei rifiuti. Per le azioni a terra è risultato fondamentale il coordinamento della Protezione civile, mentre le attività subacquee e lungo le coste sono state rese possibili grazie alla suddivisione di compiti tra Marina militare, Guardia costiera e Guardia di finanza.
Il progetto è partito dall’Italia, estendendosi poi in Spagna, Germania, Macedonia e Bulgaria, con l’obiettivo di arrivare in ogni paese del mondo.
Dal convegno alla raccolta
Nella primavera 2025 la BioDesign Foundation terrà un convegno mondiale che riunirà ricercatori nazionali e internazionali per presentare gli sviluppi più recenti nella ricerca sulla microplastica. Il culmine dell’iniziativa arriverà dal 6 al 12 ottobre 2025 con The Custodians plastic race Italy, una settimana di pulizie su tutto il territorio italiano, che mira a coinvolgere istituzioni, aziende con i dipendenti, associazioni e cittadini volontari pronti a unirsi per pulire il nostro Paese.
La plastica in natura viene mangiata, respirata e uccide. In media, ogni anno nel mondo vengono prodotti oltre 400 milioni di tonnellate di plastica. Solo il 9% è riciclato correttamente. Ciò significa che il restante 91% è gestito in modo non adeguato: incenerito (19%), gettato in discarica (50%) o disperso in natura (22%, ovvero più di 100 milioni di tonnellate).
Fortunatamente, l’Italia è all’avanguardia nel riciclo della plastica, con valori superiori alla media Ue. Secondo Eurostat, nel 2022 il 41% dei rifiuti di imballaggi in plastica è stato riciclato.