Il giardinaggio in Italia vale 2,7 miliardi; cresce la spesa green
Crescono i consumi per la robotica e l’accessoristica per il garden care. In Europa il giro d’affari è di 34 miliardi
Oltre 2 miliardi e 700 milioni di euro il valore alla vendita del giardinaggio italiano nel 2017, in un’Europa che supera i 34 miliardi di dollari di giro d’affari (a livello globale il mercato arriva a oltre 86 miliardi di vendite). A Myplant&Garden (20-22 febbraio, presso la Fiera Milano-Rho) verrà presentata la ricerca sul mercato del giardinaggio, in collaborazione con Euromonitor International, istituto internazionale di ricerca.
Nel 2017, la metà delle vendite del settore giardinaggio italiano (complessivamente quantificato in 2,76 miliardi di euro alla vendita, con proiezioni di costante crescita nel quinquennio 2017-2022) si è concentrato sull'orticoltura, quasi un terzo della quota è stato rappresentato dalle attrezzature da giardinaggio, il 12% da vasi e fioriere (+6,9% 2017-2022), l’8% dal garden-care.
Nonostante l’estate calda, la propensione alla spesa verde degli italiani è leggermente cresciuta, registrando un’impennata del comparto dei macchinari: la robotica (sempre più smart) per il giardinaggio e l’accessoristica (sempre più ergonomica) per il garden-care hanno registrato una crescita delle vendite dell’8,7% (crescita media 2017-2022: +6,4%).
Le proiezioni del mercato del giardinaggio italiano prevedono un costante aumento di vendite fino al 2022, quando torneranno sui livelli del 2010 sfondando i 3 miliardi di euro di valore.
"Ciò che deve crescere in Italia - affermano da Myplant Garden - è, nella visione più generale dell’orto-florovivaismo, una committenza pubblica. Sforzi sono stati fatti in questa direzione, che è un fattore decisivo per lo sviluppo della filiera. Le ricadute sarebbero importantissime per l’intera economica nazionale. I benefici del verde non sono solo gratuiti e stabili nel tempo, ma crescenti: abbattimento dell’inquinamento, termoregolazione, benefici comprovati per la salute, depurazione ambientale, ricchezza floro-faunistica, benessere generale, riqualificazione paesistica, resilienza territoriale".