Green life

I dati del report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability indicano in 6,4 miliardi di euro da spreco domestico e oltre 3,2 miliardi persi tra commercio e distribuzione

Cala lo spreco di cibo in Italia, anche “per merito” del Covid, ma se ne butta ancora tanto: nel 2020 sono 5,2 milioni le tonnellate di alimenti finiti nella spazzatura, tra quanto si getta tra le mura di casa e quanto è legato ai meccanismi di tutta la filiera. Il valore complessivo è pari a  9,7 miliardi di euro, di cui 6 miliardi e 403 milioni di spreco alimentare domestico nazionale e oltre 3,2 miliardi di euro, invece, di perdite in campo e tra commercio e distribuzione.

Questi i dati contenuti nel report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability (su rilevazione Ipsos), in occasione dell'8/a Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, che sarà venerdì 5 febbraio, diffusi dalla Campagna spreco zero, artefice anche della giornata nazionale di sensibilizzazione che ha organizzato una maratona online, venerdì prossimo, a partire dalle 11,30 su piattaforma digitale.

Nel 2020, si legge nel rapporto, con gli stili di vita diversi dovuti ai lockdown per via del Covid, è aumentata la consapevolezza del valore del cibo: in evidenza, infatti, la contrazione dello spreco in Italia con un calo, rispetto al 2019, di quasi il 12% (3,6 kg) tra le mura domestiche, pari a uno spreco annuale a testa di 27 kg (529 grammi a settimana). Questo significa 222.125 tonnellate di cibo “salvato” e un risparmio 376 milioni di euro a livello nazionale per tutto l’anno.

"In casa e in cucina, reduci dai mesi di lockdown e distanziamento, gli italiani lanciano un'Opa sul loro futuro - spiega Andrea Segrè, fondatore della campagna Spreco Zero e della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare - : la tendenza a una netta diminuzione dello spreco alimentare domestico, che a livello nazionale e globale gioca la parte del leone con un'incidenza del 60/70 per cento sullo spreco di filiera, si conferma saldamente in questo primo scorcio del 2021".