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Grazie all’app al lago di Garda contrastano il boom stagionale dei rifiuti

where Milano when Gio, 18/07/2024 who roberto

Raccolte straordinarie, postazioni mobili, info geolocalizzate e multilingue per responsabilizzare anche i villeggianti. I dati Junker

Con i flussi turistici tornatigarda-junker.jpg a livelli pre-Covid e l’aumento delle presenze dall’estero, i Comuni a più alta vocazione turistica si apprestano a fronteggiare una situazione prevedibilmente critica anche nella gestione dei rifiuti urbani.
 
Il caso del Garda
Già nel 2022, stando ai dati Ispra, l’incidenza del turismo sulla produzione urbana di rifiuti si è attestata a 9,29 chili per abitante. Si tratta di un dato medio, ma in alcuni territori, come il Trentino Alto Adige, l'impatto del turismo sui rifiuti supera i 58 chili per abitante. Tradotto in dati di realtà: ci sono Comuni, spesso di piccole dimensioni, che nei mesi clou della stagione estiva si trovano a dover gestire fino al doppio dei rifiuti prodotti dai residenti permanenti, con un peggioramento anche nella quantità e qualità delle frazioni differenziate. La produzione dei rifiuti pro-capite è inversamente proporzionale alla raccolta differenziata. In altre parole, più aumentano i rifiuti – come accade d'estate – più diventa difficile mantenere la stessa quota di differenziata. Guardiamo al lago di Garda: 8 milioni di presenze turistiche l’anno solo sulla sponda bresciana.
La multiutility che gestisce il servizio di igiene urbana, Garda Uno, fa sapere che “a febbraio si producono 43 chili di rifiuti al mese per ogni abitante e la differenziata media è del 79%, mentre ad agosto – con il picco turistico – si sale a 64 chili pro capite al mese e, non a caso, la quota di differenziata scende al 71,6%” (dati 2022). Per evitare che il turismo – per altri versi molto prezioso per il benessere economico e sociale dei territori – vanifichi le performance ambientali maturate nel resto dell’anno, i Comuni più accorti giocano d’anticipo: aperture straordinarie delle isole ecologiche, postazioni mobili di raccolta, potenziamento del servizio porta a porta, svuotamenti quotidiani dei cestini, campagne informative mirate e ricorso a strumenti tecnologici per una comunicazione più fluida, efficiente e persino multilingue.
 
L’app dei rifiuti
Tra le piattaforme più apprezzate da gestori di igiene urbana e amministratori locali c’è Junker, la più diffusa app per la raccolta differenziata e l’economia circolare, presente in oltre 2.500 Comuni italiani, tra cui moltissimi territori a forte vocazione turistica: la costiera amalfitana a Cabras, Budoni e San Teodoro in Sardegna, Messina, Marsala e Trapani in Sicilia. In Trentino Alto Adige, poi, una amministrazione comunale su due ha adottato Junker, che è stata scelta come partner tecnologico di sostenibilità anche in tutti i 27 Comuni che compongono il bacino territoriale servito da Garda Uno.
Tutte le informazioni veicolate sull’app Junker sono disponibili in ben 11 lingue oltre all’italiano, così da essere facilmente comprese anche da turisti o lavoratori stranieri. L’app aiuta tutte le lingue turistiche: inglese, tedesco, spagnolo e francese sono gli idiomi più usati dagli utenti, dopo l’italiano. Junker è apprezzata anche per la possibilità di gestire il multilinguismo dei residenti, offrendo traduzioni complete persino in friulano e in sardo.
Grazie alla tecnologia, è possibile mettere tutti gli utenti – permanenti o temporanei che siano – in condizione di avere accesso alle stesse informazioni, sempre aggiornate e geolocalizzate, dunque corrette secondo le regole della raccolta differenziata del Comune in cui ci si trova: quando si va in vacanza, è sufficiente cambiare Comune e le indicazioni in app saranno automaticamente aggiornate.
Non solo: se il Comune in cui si va in villeggiatura ha adottato l’app, l’utente ha a disposizione anche i calendari di raccolta per quel Comune e le mappe con i punti di raccolta, per sapere esattamente dove e quando conferire i rifiuti. Così, anche in vacanza, tutti si sentono più coinvolti nella tutela dei luoghi che si trovano ad abitare, che sia per tutto l’anno o solo per pochi giorni.

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