Green life

La prima autobiografia dell’agronomo australiano di origini siciliane inventore della Fmnr, la Rigenerazione naturale gestita dagli agricoltori

Esce in Italia l’autobiografia di Tony Rinaudo, “the forest maker”, dal titolo “La foresta invisibile”, pubblicato da Ronzani Editore. Insignito di diversi premi internazionali, Tony Rinaudo, agronomo australiano di origini siciliane, ha vissuto molti anni in Niger, dove ha fondato e sviluppato la Fmnr (Farmer managed natural regeneration, Rigenerazione naturale gestita dagli agricoltori), un metodo di rigenerazione forestale dei territori aridi partendo dalle radici degli alberi. Una vera foresta sotterranea di cui le comunità locali, senza dipendere da contributi esterni, possono prendersi cura ripristinando i suoli colpiti dalla desertificazione, migliorando le proprie condizioni di vita e contribuendo alla lotta alla crisi climatica. Una pratica oggi consolidata per milioni di piccoli coltivatori in 29 Paesi non solo in Africa, ma anche in America Latina e Asia.

 
Lo chiamano “the forest maker”
La storia della vita di “the forest maker” (il creatore di foreste) esce in Italia, per la prima volta in lingua non inglese. Il libro, una sorta di autobiografia in prima persona, segue il percorso di Rinaudo nelle regioni più colpite dal degrado ambientale e in particolare in Niger, dove ha perfezionato questa tecnica innovativa per contrastare la desertificazione. Oggi Rinaudo si occupa di sensibilizzazione sulle questioni legate alla rigenerazione ambientale, collaborando con organizzazioni internazionali e governative per promuovere l’adozione della Fmnr e di altre pratiche sostenibili. Da quando ha cominciato il suo lavoro oltre trent’anni fa, solo in Niger sono cresciuti 240 milioni di alberi. Il suo sogno è ora di riforestare un miliardo di ettari sul nostro pianeta, diventando fonte di ispirazione per altri.
«Il messaggio di questo libro è universale: il Niger è la metafora della forza del cambiamento quando esso nasce dal basso, dalla semplicità e dalle comunità locali», spiega Giustino Mezzalira, esperto di agroforestazione e autore della prefazione all’edizione italiana di “La foresta invisibile”. «È un libro anche dai grandi risvolti spirituali, nel quale una persona semplice racconta la sua personale ricerca del paradiso perduto. Rinaudo ha la forza dell’eroe classico, che ha una visione, quella di nuovi alberi, e crede nella Provvidenza».